Rivoluzione Made in Italy sul fronte della lotta agli sprechi alimentari. Se in altri Paesi è ”doggy bag”, in Italia infatti si chiamerà ‘family bag’‘. Il sottosegretario al ministero all’Ambiente, Barbara Degani, ha presentato a Padova l’iniziativa per rendere il riutilizzo del cibo avanzato al ristorante un’abitudine socialmente condivisa e non imbarazzante. ”È nostro dovere agire per migliorare il nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda. L’introduzione dei ‘Family Bag’ nei ristoranti è un passaggio culturalmente importante. Non sprecare deve essere il nuovo stile di vita e, dunque, richiedere una ‘family bag’ connoterà un comportamento virtuoso”, ha detto il sottosegretario Degani.
Durante la presentazione dell’iniziativa è stata firmata tra il ministero dell’Ambiente e Unioncamere Veneto una dichiarazione d’intenti che li impegna a realizzare e a diffondere il progetto ‘family bag’ nel miglior modo possibile. Per realizzare in modo efficace il progetto l’Uniocamere Veneto ha individuato 100 ristoranti appartenenti alle associazioni di categoria ai quali verrà recapitata una prima fornitura di ‘family bag’.
Il cestino si presenta con logo e grafica adeguati, quasi una pochette di un brand di alta moda. Sul resto alcune informazioni rendono ancor più esplicito il valore della iniziativa. Si legge infatti ”Da oggi, grazie alla ‘Family Bag’, avanzare il cibo al ristorante non sarà più un problema. Non dovrai più sentirti in colpa né per aver sprecato del cibo ancora potenzialmente buono, né dovrai aver paura di offendere il ristoratore”.
E ancora: “Portando a casa il tuo cibo, infatti, aiuterai a evitare gli sprechi e lusingherai il cuoco portando le sue ricette anche a casa tua, magari condividendole con la tua famiglia o con i tuoi amici. Ma non solo, farai la tua parte nell’economia circolare, l’economia che si basa sulla valorizzazione delle risorse e sulla prevenzione degli sprechi. E in più, grazie all’esclusivo design della ‘family bag’, lo potrai fare con stile. Da oggi non sprecare il cibo sarà qualcosa di più di una buona azione: sarà un nuovo stile di vita.”
I ‘family bag’ vengono consegnati ai ristoranti dal Conai, il consorzio nazionale imballaggi, che ha provveduto a realizzarne di plastica, di alluminio, di legno e d’acciaio. In 15 anni di attività il Conai ha portato al recupero di 3 imballaggi su 4 di quelli immessi sul territorio nazionale.
di Leonzio Nocente
12 Dicembre 2015