Un Colosseo tricolore per il logo di Roma Olimpiadi 2024

olimpiadi-roma-marcopolonewsMancano ancora nove anni, ma Roma sta affilando le armi per competere alla conquista delle Olimpiadi 2024. Un Colosseo stilizzato con il verde, il bianco e il rosso del tricolore accompagnato dai cinque cerchi olimpici: è stato svelato al Palazzetto dello Sport del Flaminio il logo ufficiale della candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024. Tante le personalità presenti all’evento, a cui partecipano anche 200 ragazzi in rappresentanza di scuole e università romane, a partire dal presidente del Comitato promotore, Luca Cordero di Montezemolo, e dal numero uno del CONI, Giovanni Malagò.

“Questa città ha organizzato in maniera straordinaria le Olimpiadi del ’60 e vuole organizzare le migliori Olimpiadi degli anni 2000 perché abbiamo tutto per farlo: cultura, bellezza, tecnologia. La città vuole approfittare di questa straordinaria opportunità”, ha detto il presidente del Comitato promotore dei Giochi di Roma 2024, Luca Cordero di Montezemolo, salutando così la presentazione nella Capitale del logo ufficiale, un Colosseo stilizzato con il verde il bianco e il rosso del Tricolore.

“Dobbiamo lavorare assieme con spirito di squadra dando un segnale al CIO: Roma è unita perché sa di questa grande opportunità per la città e tutta l’Italia”, ha detto ancora Montezemolo, e “vogliamo organizzare una festa dello sport coi più grandi campioni in arrivo da tutto il mondo. Queste Olimpiadi vogliono mettere al centro gli atleti e fargli vedere una città straordinaria per bellezza, storia e cultura”.

Ed ha aggiunto che “oggi abbiamo quasi il 70% degli impianti pronti. Ma Roma non è solo passato, è tecnologia e novità, mandiamo un segnale forte ai nostri competitors, noi vogliamo queste Olimpiadi e lavoriamo giorno e notte per farle tutti assieme. Prendiamo il testimone dall’Expo e guardiamo avanti: 2024 le Olimpiadi e 2025 il Giubileo, due occasioni che metteranno Roma davanti agli occhi del mondo”.

roma mpn“Nel logo di Roma 2024 c’è il Colosseo coi colori verde, bianco e rosso: questa non è una candidatura di Roma ma di tutta l’Italia”, ha spiegato Giovanni Malagò, presidente del CONI, sul palco del Palazzetto dello Sport durante la presentazione del logo per i Giochi del 2024. “Il mondo dello sport ha bisogno di coinvolgere tutto il Paese. Dobbiamo unire tutti, è fondamentale il gioco di squadra e uniti non solo si può ma si deve vincere. Viva lo sport, viva l’Italia, viva Roma 2024“, ha concluso Malagò.

E la liason tra Expo Milano 2015 e Olimpiadi Roma 2024 è ricorsa con frequenza, sulla scia del successo dell’evento appena chiusosi nel capoluogo lombardo. Insomma, Milano ha simbolicamente passato il testimone alla Capitale con le Olimpiadi del 2024, in una sfida che unirà tutto il Paese.

“Tutto quello che è stato costruito per l’Expo Milano 2015, l’incredibile slancio che ha compattato il Paese e che ci ha fatto vincere agli occhi del mondo, non andrà perduto. Oggi si ricomincia con le Olimpiadi. Lavoriamo insieme con più forza e con più passione per portarle a Roma, per dare un futuro diverso al nostro Paese e per coinvolgere in questo nuovo sogno olimpico le generazioni del futuro, quelle che nel 2024 magari saranno in pista a correre e vincere proprio a Roma”, ha concluso il presidente del Comitato Roma 2024 Montezemolo.

E proprio per sfatare chi intravvede nell’evento del 2024 l’ennesima occasione per un bieco affarismo dei soliti ignoti, è già stato costituito un Comitato di Garanti, composto da autorevoli esponenti del mondo giuridico, per definire la strategia di sviluppo della candidatura olimpica e per attivare procedure e proposte normative che garantiscano trasparenza e legalità e che possano essere applicate anche in futuro, indipendentemente dall’eventuale assegnazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici alla Capitale.

Il Comitato Roma 2024, presieduto da Montezemolo, ha infatti varato la squadra che garantirà il rispetto delle regole, la certezza dei tempi e la correttezza delle procedure legate alla sfida delle Olimpiadi. E che lascerà in eredità al Paese, soprattutto, un modello normativo innovativo di gestione amministrativa, di procedure operative e di standard contrattuali che potranno essere applicati anche per altre opportunità o eventi.

A farne parte sono chiamati: il prof. Raffaele Squitieri, presidente della Corte dei Conti; il prof. Enzo Moavero Milanesi, giurista, ex ministro per gli Affari Europei, direttore della School of Law Luiss Guido Carli; il prof. Giorgio Santacroce, primo presidente della Corte di Cassazione; l’avv. Livia Pomodoro, giurista italiana ex presidente del Tribunale di Milano e Presidente  del Milan Center for Food Law and Policy; e Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

 

di Patrizia Marin

15 Dicembre 2015