Merida, Playa Sambruno, Playa Progreso

 

13 agosto 2014

Adoro il caldo tropicale, anche umido talvolta, e a Merida mi trovo benissimo.

Qui, ad Art 57 (www.kooxhotels.com), trovo esattamente questo ambiente tropicale. Sedici stanze deliziosamente ispirate ad artisti messicani si Art 57-boutique-hotelsnodano tra una vegetazione di palmeti, bouganville, banani, agavi. Un ambiente bohémienne, a me tocca la stanza dedicata a Rivera, grande amore di Frida Kalo, magari sarà di buon auspicio!

Un profumino di pane tostato mi suscita un languorino. Patty, deliziosa yucateca che mi ha accolto ieri all’Art 57, mi propone di trasferirci per colazione a La Casa de las palomas, altro hotel boutique, sempre gestito da Koox, come del resto Art 57.

La Casa de las palomas è delizioso, molto bianco, con opere d’arte messicane a dare il giusto tocco di colore e calore. Del resto la stessa proprietaria, Paloma, è una designer. Molti dei dettagli dell’albergo sono curati da lei palomas-boutique hotelpersonalmente. Il luogo deputato alla colazione è un grande patio, dove al centro svetta una palma altissima.

Un the yerbabuena, frutta tropicale ed un avocado sempre gradito. Patty mi spiega il concept di Koox, un’idea diversa che coniuga il saper fare accoglienza alla proprietà di location deliziose. La proprietà degli alberghi rimane in capo ai singoli proprietari e Koox si occupa della gestione, dove servizio e sorriso sono al primo posto.

Questo ha consentito a chi aveva proprietà adeguate, ma non esperienza gestionale, di essere sul mercato dell’ospitalità in maniera appropriata e professionale. Koox aprirà altri due alberghi a Merida il prossimo anno, e ne conta già altri a Playa de Carmen e Cancun. Ottima sinergia e garanzia di successo.

A forza di chiacchiere si è fatto tardi. Carol Kolozs mi aspetta per scegliere alcuni vini italiani da integrare nella carta dei vini di Rosas & Xocolate.

Insieme raggiungiamo Europea, il più grande negozio di vino e specialità alimentari del Messico, che conta una cinquantina di sedi sparse nel Paese. Qui Andreas mi racconta la storia di un signore spagnolo arrivato in Messico negli anni ’50, che da una botteghina minuscola, ha saputo creare forse la più grande distribuzione di vini europei in Messico. I vini spagnoli la fanno dunque da padroni, ma vi sono anche tante etichette francesi. Pochi gli italiani, ne scelgo alcune etichette per Carol, Planeta, Masi, Citra, un prosecco ed un chianti. Mi assicura che domani li troverò nella carta dei vini del ristorante.

Lasciamo Merida, alla volta di San Bruno, in zona Telchak, a Casa Vera, la casa di mare di Carol, dove ha preso forma l’idea di Rosas & Xocolate.

Carol, dopo aver lavorato per molti anni tra gli Stati Uniti ed il Messico, ed in giro per il mondo, decide di cedere la sua attività. Le coincidenze sono davvero curiose. Carol è stato socio per molti di anni di Lotto, ed ha lavorato a stretto contatto con Andrea Tomat, che conosco da sempre. Non in-spiaggiasolo, la sede di Lotto è vicina a casa mia, Fossalunga, un paesino di 2 mila anime, che nessuno conosce. Carol conosce Fossalunga e tutta la zona della mia infanzia benissimo. Curioso come la vita ti fa fare giri strani e scoprire che talvolta il mondo è davvero piccolo.

A farla breve, Carol cede la sua attività, ha voglia di fare altro, ancora non sa bene cosa. Trascorre 15 giorni da vacanza a Casa Vera, la sua casa di mare, e qualche sera raggiunge Merida per cena. Decide di comprare una vecchia casa diroccata, in Avenida Montejo, giusto per investimento. Un mese dopo anche la casa vicina è in vendita, giusto all’angolo. Decide di comprare anche quella, giusto per evitare magari vicini di casa non graditi.

A questo punto le due case sono enormi, è location perfetta per un hotel per un ristorante, è qui inizia l’avventura che porterà in pochi anni Rosas & Xocolate ad essere il punto di riferimento di Merida, e ad avviare un nuovo concept di ospitalità.

Trascorriamo molto tempo a parlare, la casa sul mare è spartana, e comunque calda ed accogliente. La spiaggia selvaggia, bellissima. Un fiume di parole ed il racconti di tutta una vita non comune…

È tardi, abbiamo voglia di mangiare una cosa.

Verso le 15 raggiungiamo Playa Progreso, la più vicina e la più celebre località balneare di Merida. Per la prima volta da quando sono in Messico, cucina italiana, da Elio al mare.

Elio è un signore non più giovanissimo, che vive in Messico da oltre vent’anni. Venne qui con la compagna di allora, a Playa del Carmen, per aprire un’attività. Poi si sono lasciati, e lui ha lasciato Playa del Carmen per trasferirsi da queste parti. Ora ha una nuova compagna messicana, un figlio,casa-carol Sergio di 11 anni, ed un ristorantino delizioso affacciato sul mare.

Elio è di Rimini, il menù lo definirei romagnolo rivisitato. Non mancano tagliolini e tagliatelle, che fa a mano, come glielo aveva insegnato la sua nonna. Io e Carol scegliamo un’insalata di mare, freschissima, deliziosa, con olio d’oliva italiano, ed un prosecco ghiacciato. Ho un momento di nostalgia di casa, ma passa subito. Elio mi convince a provare le sue tagliatelle al nero di seppia, playa-meridacon frutti di mare. Il piatto trasuda romagna, ed è tutto squisito.

Chiacchiere ed aneddoti, risate, la brezza del mare, il sole se ne va, molti nubi, sempre più scure.

Rientriamo a Merida oramai al tramonto. Inizia a piovere a dirotto, come solo ai tropici accade. Piove a catinelle, il cielo è scuro, la città bianca si fa plumbea a sua volta. Sarà il prosecco, le tagliatelle, la pioggia, ho gran voglia di siesta.

Finalmente a Merida, Carol, sempre delizioso, mi invita a passare a Rosas & Xocolate in serata per bere una cosa.

Rientro ad Art 57, una doccia calda, un libro, ed una siesta. La pioggia non ha mia smesso, decido pigramente di prolungare la siesta sino all’indomani, sarà di certo bel tempo!

(di Patrizia Marin)