Un’altra stella emblema del Made in Italy artistico brilla nel firmamento del celebre Walk of Fame di Hollywood. In attesa di vedere se riuscirà ad aggiudicarsi l’Oscar per la colonna sonora di “The Hateful Eight”, di Quentin Tarantino, Ennio Morricone, 87 anni, famoso ed apprezzatissimo nel mondo come compositore di alcune tra le più belle colonne sonore della storia del cinema, ha infatti aggiunto il suo nome sulla Walk of Fame sull’Hollywood Boulevard. La sua è la 2.574esima stella sul più celebre marciapiede del mondo.
Ma questa affermazione mondiale non basta. Morricone ha infatti appena vinto a Londra il suo sesto “Bafta”, prestigioso premio del cinema britannico, per la colonna sonora di “Hateful Eight”, l’ultimo film di Quentin Tarantino. Il sesto “Bafta” della sua carriera giunge quindicini anni dopo l’ultimo, che era del 1991 per “Nuovo cinema Paradiso”. I precedenti “Bafta” erano stati consegnati al maestro italiano per “I giorni del cielo” (1980), “C’era una volta in America” (1985), “Mission” (1987) e “Gli intoccabili”.
Alla Notte gli Oscar Ennio Morricone inoltre si presenterà il 28 febbraio a Los Angeles da superfavorito alla vittoria del suo primo Oscar ottenuto ‘sul campo’ per le musiche di “The Hateful Eight”, di Quentin Tarantino (ne ha già vinto uno, alla carriera). E lo farà fregiandosi della prestigiosa stella sull’Hollywood Boulevard, la numero 2.574 del Walk of Fame.
La cerimonia si deposizione dell’ambita mattonella si è appena svolta nell’ambito dell’undicesima edizione del “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest”, creato da Pascal Vicedomini. La stella è stata scoperta alla presenza di Morricone, di Quentin Tarantino e di Harvey Weinstein, ex patron della Miramax e cofondatore della Weinstein Company.
E non basta ancora. Altra stella nel suo già ricco e solido carniere. La musica di Ennio Morricone guiderà il sogno olimpico di Roma 2024. “Ennio Morricone sta componendo l’inno del filmato che accompagnerà la nostra candidatura a Lima, nel settembre 2017, per la scelta finale della sede dei Giochi del 2024”, ha infatti annunciato Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante la presentazione del dossier per la candidatura olimpica di Roma ai Giochi del 2024, svoltasi al Palazzo dei Congressi dell’Eur.
Così, in attesa della Notte degli Oscar, Ennio Morricone farà gli scongiuri, ma stavolta sembra proprio che sia la volta buona per vincere il suo primo Oscar dopo cinque nomination e un Academy Award ‘riparatore’ alla carriera nel 2007. Il compositore romano si presenta il 28 febbraio a Los Angeles da super favorito agli Oscar e la sua vittoria è data quasi per certa dai bookmaker: scommetti 1 dollaro e vinci 18 centesimi. Come riferisce Agipronews, infatti, l’Oscar a Morricone è quotato 1,18, davanti a John Williams (“Star Wars – Il risveglio della forza”) a 4,50. Lontanissimi gli altri: Thomas Newman (“Il ponte delle spie”) è a 20 volte la scommessa, Carter Burwell (“Carol”) segue a 26,00 e Johann Johannsson (“Sicario”) chiude il tabellone a 50,00.
Morricone è alla sua sesta nomination agli Oscar: la prima volta ci provò nel 1979 con “I giorni del cielo”, poi fu la volta di “Mission” nel 1987 e di “Gli intoccabili” l’anno successivo. Altre candidature arrivarono nel 1992 con “Bugsy” e nel 2001 con “Malena”, fino ad arrivare all’Oscar alla carriera che nel 2007 gli consegnò Clint Eastwood.
“Avevo detto no a Tarantino, ma lui mi ha corteggiato con insistenza al telefono e di persona, una volta che e’ venuto a Roma”, ha raccontato Morricone, “così ho accettato di tornare a scrivere per un western e, naturalmente, non potevo riproporre lo stile dei film di Leone, che figura avrei fatto? Ho dovuto reinventare la tradizione e ho composto più di mezz`ora di musica, una sinfonia in un quattro tempi di cui il primo dura 12 minuti. Tarantino non mi ha detto una parola. Ma pare sia piaciuta”. L’Italia è con lui.
di Dario de Marchi
28 Febbraio 2016