Come affrontare i mercati esteri? E soprattutto come districarsi in Paesi stranieri che presentano caratteristiche giuridiche, norme e consuetudini diverse dalle nostre? Cercare una risposta a queste domande, in un mondo sempre più globalizzato, appare fondamentale per mantenere le imprese italiane competitive e protagoniste all’estero. Proprio per ben promuovere nel mondo il Made in Italy delle Piccole Medie Imprese sono scesi in campo i dottori commercialisti ed esperti contabili con un road show che coinvolgerà gli oltre 116 mila professionisti sparsi in Italia.
“PMI verso i mercati esteri, il road show dei Commercialisti per l’internazionalizzazione“, è stata l’iniziativa voluta fortemente dal sen. Francesco Giacobbe (PD) che l’ha organizzata al Senato della Repubblica, in collaborazione con il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti per l’attività internazionale. Obiettivo è quello di far comprendere quanto possa essere utile, nei tempi attuali, un consulente globale per le imprese, capace di agevolare la loro penetrazione in mercati stranieri, soprattutto per quanto riguarda la legislazione commerciale e fiscale.
“La conferenza si inquadra nel solco delle iniziative che sto portando avanti per l’internazionalizzazione delle imprese”, ha spiegato il sen. Giacobbe, ”progetti come questo aiutano l’Italia per una più ampia proiezione internazionale in grado di promuovere a largo raggio l’intero Sistema Paese”.
Il road show è una occasione per informare e illustrare agli oltre 116.000 commercialisti ed esperti contabili su tutto il territorio Italiano e raggruppati in 144 Ordini territoriali, e alle imprese loro clienti, gli importanti protocolli d’intesa che il Consiglio nazionale di categoria, il CNDCEC, ha recentemente siglato con i soggetti istituzionali e associativi di riferimento, come Assocamerestero, Sace, Simest, IILA e quello in corso di definizione con ICE, al fine di trasmettere e diffondere il concetto dell’importanza dell’export per la crescita dell’economia.
Gli obiettivi che il progetto si pone sono quelli di rafforzare le competenze e valorizzare il ruolo del commercialista quale consulente globale d’impresa; ampliare il numero dei commercialisti che operano nel mercato globale; aumentare il numero delle imprese, in particolare le PMI, che operano sui mercati esteri; sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia e politiche che favoriscano la crescita e lo sviluppo delle aziende che promuovono il Made in Italy; rafforzare l’economia italiana attraverso una partecipazione esperta al processo di semplificazione normativa, certezza ed evoluzione della normativa fiscale e gli adempimenti amministrativi.
Considerata la presenza capillare dei commercialisti, e in linea con le finalità stesse del progetto, si ritenuto prevedono 10 tappe in diverse località italiane identificate quali “macroaree”, per massimizzare l’efficacia degli obiettivi proposti. Il road show partirà da Bologna in marzo e si concluderà a novembre a Roma e toccherà Brescia, Verona, Firenze, Perugia, Caserta, Bari, Palermo e Catanzaro.
Come è emerso nella conferenza al Senato, l’evento sarà proposto in ciascuna sede con il medesimo format suddiviso in tre sessioni. Una introduttiva del tema Internazionalizzazione con la partecipazione di un rappresentante del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e del Ministero dello Sviluppo Economico, un rappresentante della Regione ospitante ed un rappresentante del CNDCEC; una sessione tecnica con la partecipazione delle Istituzioni con le quali il CNDCEC ha siglato i protocolli di intesa, quali Assocamerestero, Sace, Simest, ICE e IILA che illustreranno gli strumenti nazionali e regionali di supporto all’internazionalizzazione; una sessione di incontri individuali con i rappresentanti delle Istituzioni per eventuali domande specifiche.
Il programma ha lo scopo di fornire le informazioni utili agli Iscritti per interfacciarsi con le Istituzioni che si occupano di mercati esteri affinché possano offrire alle aziende loro clienti una consulenza a 360 gradi sulle questioni tecnico operativa connesse alle scelte di internazionalizzazione delle loro attività.
Il Road Show del CNDCEC desidera condividere gli obiettivi del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e supportare il progetto del Ministero dello Sviluppo Economico, sottolineando che un’azione coordinata e condivisa tra soggetti pubblici e privati è indispensabile e necessaria per rafforzare l’economia italiana.
Nel suo intervento Riccardo Maria Monti, presidente dell’Agenzia ICE, ha ricordato che “nel mondo assistiamo 40 mila imprese, di cui qualche migliaio con one-to-one” e ha sottolineato che “l’Italia ha un record di 410 miliardi di euro di export del settore manifatturiero, ma il nostro Paese è debole nei servizi sia immateriali (informatica, design, ecc.) e in quelli professionali”.
La conferenza è stata introdotta da Giovanni Gerardo Parente, consigliere nazionale dei commercialisti delegato all’Attività internazionale. Oltre al sen. Francesco Giacobbe, componente della commissione Industria del Senato, sono intervenuti il sen. Claudio Micheloni (Pd), presidente del Comitato per le Questioni degli italiani all’estero; Nicola Lener, capo ufficio Internazionalizzazione del Ministero degli Esteri; Giorgio Malfatti, segretario generale IILA; Alessandra Ricci, chief operating officer di Sace; Andrea Novelli, amministratore delegato Simest; Gaetano Fausto Esposito, segretario generale Assocamerestero.
di Patrizia Marin
28 Febbraio 2016