Eur Spa vuol diventare player mondiale turismo congressuale

nuvola_marcopolonews copiaEra il 1935, l’anno XIII dell’era fascista, quando Giuseppe Bottai, governatore di Roma, propose a Mussolini di presentare la candidatura di Roma per l’Esposizione Universale del 1942. L’intento era quello di mostrare al mondo il genio della Civiltà Italica. L’idea venne accolta con grande entusiasmo da Benito Mussolini, che per realizzarla fece istituire nel 1936 l’Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma, coordinato dal senatore Vittorio Cini. Poi arrivò la guerra e il progetto Eur non fu completamente realizzato. Di anni da allora ne sono passati parecchi e molte cose sono cambiate, spesso in negativo. Ma ora Eur Spa punta a diventare “un player mondiale” nel settore del turismo congressuale.

Dopo la ripartenza dei lavori con la visita del premier Matteo Renzi al cantiere della “Nuvola” di Fuksas, a breve sarà presentato il nuovo piano strategico che segnerà un cambio radicale nella mission della società. A fare il punto sui tempi di completamento dell’opera e sulle prospettive di sviluppo è il presidente Roberto Diacetti da Berlino, dove si trova per partecipare all’International hotel investment forum.

“Con il completamento della Nuvola”, ha spiegato Diacetti, “Roma si dota di una importante opera. Al di la del valore estetico, il nuovo complesso consentirà alla Capitale di proiettarsi sul mercato congressuale con ricadute e benefici in termini d’immagine e di crescita economica. Basti pensare che un congressista spende 8 volte in più di quanto spende un turista normale”.

Insomma, con la realizzazione del nuovo centro congressi Eur Spa avrà una nuova anima. La società nata per gestire il patrimonio realizzato per l’Esposizione Universale del 1942 con la “Nuvola” si candida a diventare un polo congressuale a livello mondiale”. Un progetto ambizioso e le cui tappe sono già ben definite. “L’opera di Fuksas è già realizzata al 95%. Pensiamo di concludere i lavori entro il 2016 e di renderla operativa a partire da giugno 2017. Il primo anno ci rivolgeremo soprattutto al mercato nazionale con l’obiettivo di ospitare convention aziendali. Abbiamo una capienza complessiva di 8.000 persone, di cui 1.800 nell’auditorium della ‘Nuvola’ e 6.000 nella grande sala modulabile. Inoltre, c’è uno spazio ‘forum’ utilizzabile anche per mostre, eventi e sfilate”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda le risorse per completare i lavori, Diacetti ha annotato che la società ha venduto 4 palazzi all’Inail per 297,5 milioni che consentiranno di completare il centro congressi e ridurre l’indebitamento bancario del 70%, in vista del totale azzeramento entro il 2020. Secondo Diacetti “è un obiettivo che sarà raggiunto anche grazie a due importanti operazioni alle quali stiamo lavorando: la vendita dell’albergo annesso al complesso e la valorizzazione dell’ex velodromo”.

E proprio per valorizzare l’albergo il presidente dell’Eur Spa è stato a Berlino all’ “International Hotel Investment forum” per una serie di incontri con gli operatori del settore. “L’obiettivo è quello di individuare un fondo d’investimento che completi l’opera, di cui è già stato realizzato lo scheletro, per poi affidarla in gestione ad un operatore congressuale. Pensiamo che entro il 2018 l’albergo possa essere operativo e proprio per questo abbiamo iniziato a sollecitare il mercato internazionale”, ha detto.

L’area in cui sorge il nuovo complesso è particolarmente attrattiva: dopo al scelta di TIM di realizzare il nuovo quartier generale nelle ex torri del ministero delle Finanze, anche Fendi ha scelta di posizionare la propria sede all’Eur. Due importanti realtà che si aggiungono a Eni e Poste. In pratica con la realizzazione dell’opera, secondo Diacetti “Roma, che dispone di un immenso patrimonio storico, completa la sua offerta turistica sul versante congressuale con una proposta che integra quanto già offre il resto della città. Significativo il ruolo della ‘Nuvola’ nell’offerta per la candidatura alle Olimpiadi 2024.L’Eur è uno dei cluster delle Olimpiadi con tre discipline che si volgeranno nell’area. Inoltre l’Eur rappresenterà la porta d’ingresso della città e noi con la nostra struttura ci candidiamo a ospitare congressi e iniziative che anche il CIO certamente organizzerà”, ha concluso Diacetti.

 

di Letizia Freschi

12 Marzo 2016