L’ospitalità dallo stile italiano, con un’attenzione particolare alla nostra cultura gastronomica : è l’obiettivo di Starhotels, la catena di alberghi di lusso con base a Firenze, da sempre proprietà della famiglia Fabri. A spiegarlo all’Agi è Elisabetta Fabri, presidente e amministratore delegato di Starhotels. L’azienda conta 25 alberghi, di cui 20 localizzati in 12 città italiane, 3 a Londra, di cui uno sarà aperto in estate, uno a Parigi e uno a New York. Dopo il recente accordo, che vede il passaggio di testimone dalla catena Royal Demeure a Starhotels, il numero delle strutture salirà a 29, rafforzando la posizione del gruppo alberghiero in Italia e confermando gli obiettivi di crescita sui principali mercati di riferimento, tra cui Europa Occidentale e Stati Uniti.
“L’ambizione di Starhotels è da sempre quella di essere espressione dell’ospitalità italiana a 4 e 5 stelle”, ha detto Elisabetta Fabri. “L’Italia è simbolo di stile e qualità nel campo della moda e del design, ma nel campo dell’ospitalità’ non abbiamo un’immagine forte. La scommessa della catena è fare del Made in Italy un fattore competitivo anche in questo settore”. Secondo l’amministratore delegato di Starhotels,” nella costruzione del proprio prodotto bisogna prima di tutto ispirarsi ai valori riconosciuti dell’italianità: amore per il bello e la qualità nei dettagli, gusto per la vita dolce e per il comfort, calore umano e convivialità”.
Secondo la Fabri, “essendo costantemente impegnati nell’offrire la migliore esperienza di soggiorno all’insegna del Made in Italy, non poteva mancare un’attenzione particolare alla nostra cultura gastronomica. Grazie anche ad un partner di eccezione come Eataly, nei ristoranti degli alberghi Starhotels sono utilizzati ingredienti di primissima qualità provenienti da piccoli produttori ed espressione del territorio”. In particolare, il “menu degustazione” firmato Eataly è “una celebrazione dell’originalità e unicità culinaria del nostro paese”.
Alla costruzione dell’esperienza Starhotels concorrono anche tanti produttori di arredi di design ed artigiani italiani ai quali l’azienda si rivolge per realizzare i concepts degli interni dei propri alberghi. “Stiamo studiando nuovi modi per valorizzare la nostra meravigliosa tradizione artigiana nella consapevolezza che i nostri alberghi possono essere vetrine straordinarie per far vivere ed apprezzare le nostre eccellenze, senza mai fare compromessi con la qualità: questo è l’impegno che devono assumersi gli imprenditori che vogliono esportare la cultura italiana. Questa è la scommessa di Starhotels: l’Italia nel cuore“, ha concluso il presidente Fabri.
Starhotels è un’azienda associata a Confindustria Alberghi, una delle associazioni che ha contribuito alla stesura del VII rapporto “Esportare la Dolce Vita”. La ricerca, curata dal Centro Studi Confindustria e Prometeia, analizza le potenzialità di crescita delle vendite di prodotti ‘belli e ben fatti’ nei trenta nuovi mercati più promettenti per l’Italia. La presentazione avviene a Milano.
di Leonzio Nocente
03 Maggio 2016