I puritani storceranno la bocca immaginando che c’è qualcuno (eufemismo!) che in piena afosa estate sorseggia una grappa d’eccellenza. Ma i piaceri della vita sono tanti e spesso nascosti e intimi. Ad esempio l’Acquavite d’Uva Alexander è un distillato morbido e aromatico, che ha origine dalla distillazione degli acini gustosi e profumati di Uva Regina. All’olfatto si caratterizza per l’avvolgente sentore di frutta fresca, mentre al gusto risulta pulito, elegante e amabile.
Il packaging consente di riconoscere a una prima occhiata il marchio Alexander. La bottiglia a base larga, che si restringe progressivamente verso il collo, è stata realizzata in vetro satinato, per dare al consumatore un’immagine d’impatto che richiama il ghiaccio, comunicando una piacevole sensazione di freschezza. Ecco perché si colloca bene con la calda estate.
Gelata o allungata con ghiaccio, l’acquavite d’uva si presta particolarmente a un consumo estivo, in quanto appaga il palato e regala una piacevole sensazione di freschezza. Ottima dopo i pasti, come digestivo, si accompagna egregiamente a mirtilli e frutti di bosco.
È anche un apprezzato ingrediente per cocktail e long drink. A questo proposito, per smorzare la calura estiva, si può sorseggiare “Summertime”, che si prepara con 3/10 di Acquavite d’Uva Alexander; 2/10 di Mandarinetto; 5/10 di succo di pompelmo. Il tutto va poi shakerato con abbondante ghiaccio tritato e allungato con acqua tonica. Questo dissetante long drink va servito con cannuccia in un tumbler gelato, guarnito con una fettina d’arancia e un rametto di menta.
L’Acquavite d’Uva è una stretta parente della grappa. A differenza di quest’ultima, che ha origine dalle vinacce, si produce distillando gli acini interi dell’uva, in presenza di polpa e mosto. È un distillato morbido, profumato e amabile, che incontra particolarmente il gusto dei giovani e delle donne e che viene recepito dagli intenditori come un prodotto di gran pregio e di difficile realizzazione. Il procedimento produttivo, più impegnativo rispetto a quello della grappa, giustifica il maggior prezzo d’acquisto per bottiglia. Dal 1984 questo prodotto è stato regolamentato da una specifica disposizione di legge.
di Valentino Vilone
13 Luglio 2016