Il più grande vigneto urbano d’Italia sta sorgendo nel Lazio, attaccato al centro urbano di Frascati, appena fuori da Roma e tradizionale ritrovo per gli amanti del vino. Tutto è cominciato nel 2006 quando furono messi all’asta 11 ettari vicino al centro storico di Frascati. Era un terreno abbandonato, avvolto da rovi e frasche. Insomma nulla lasciava presagire che sarebbe potuto diventare un vigneto capace di produrre uve di qualità. Dieci anni dopo, attraverso un percorso che ha coinvolto il Comune di Frascati, il Parco dei Castelli Romani e la Regione Lazio, è stato possibile impiantare cinque ettari di vigneto che, una volta completato, sarà quello urbano più grande d’Europa, a 400 metri dal centro di Frascati, dove si produrranno uve di Frascati Superiore Docg. In particolare è stata scelta la varietà Malvasia del Lazio, unica vera autoctona della denominazione, in grado di esaltare le caratteristiche del territorio e, al tempo stesso, produrre vini di alto lignaggio.
L’iniziativa è stata realizzata dall’Azienda Agricola Villa Simone, nata nel 1982 dalla passione che da sempre Piero Costantini nutre per il mondo della vite e del vino, e poi consolidata dall’esperienza dell’azienda di famiglia nel Piceno e dalla gestione di una delle più rappresentative enoteche della capitale.
Sin dall’inizio, l’obiettivo è stato quello di produrre vini di qualità in una zona dove a suo tempo l’imperativo era invece incentrato solo sulla quantità. Da allora si è intrapreso un percorso mirato al miglioramento del Frascati. I nuovi vigneti sono impiantati con sistema a contro-spalliera con densità di oltre 4000 piante per ettaro, inserendo al massimo consentito (di allora) varietà come Malvasia del Lazio, Greco, Bombino.
Il terreno interessato si sviluppa su otto ettari, di cui cinque destinati a vigneto, uno verrà ridestinato a oliveto recuperando le piante presenti, 1,5 ettari rimarranno a bosco, il restante mezzo ettaro verrà riservato alla ricerca. Durante i lavori di ripristino del terreno e nella realizzazione del vigneto, verrà creato un sentiero che, attraversando le vigne, porterà dal parcheggio del parco dell’Ombrellino, al sentiero di Camaldoli, fornendo un’alternativa al percorso classico che parte da piazza Marconi fino all’eremo di Camaldoli.
Alessandro Spalletta, sindaco di Frascati, ha sottolineato che “possedere sul proprio territorio comunale il più grande vigneto urbano d’Italia e d’Europa è un bel primato, ma è anche una bella responsabilità. Frascati è da sempre un territorio vocato all’enologia. Sin dai tempi degli antichi romani, circa 2000 anni fa, il vino era uno dei vòlani economici di queste terre e addirittura sul nostro territorio comunale, nella zona di Tor Vergata, è stato rinvenuto un edificio che, secondo recenti studi, è stato una cantina sociale, una delle prime evidentemente, dove parte dei vignaioli tuscolani portavano a conferire le uve. Per questo”, ha proseguito il sindaco di Frascati, “siamo contenti che a pochi metri in linea d’aria dal centro urbano, a ridosso di un ampio parcheggio, prossimo a due edifici scolastici molto frequentati e a abitazioni private, dunque in una zona altamente urbanizzata, possa sorgere questo vigneto di 5 ettari. Il vigneto urbano farà capire anche quanto sia nobile e elegante il paesaggio vitato, che per secoli è stato parte integrante dei nostri luoghi e, anzi, lo andrà in minima parte a ricostruire, rendendolo di nuovo familiare agli occhi di tanti cittadini, così come lo era per chi un tempo viveva in queste aree. Sarà bello e significativo allora ritrovare un pezzo di quel paesaggio antico, che nel tempo si è perso e si è impoverito per l’intesa antropizzazione e urbanizzazione, nel cuore di Frascati. Sarà bello vederlo crescere, cambiare al ritmo delle stagioni e sentirne gli aromi al momento della vendemmia. E sarà anche importante perché, farà capire quanto impegno, quanta cura, quanta passione e quanto lavoro c’è dietro quella bottiglia che troppo spesso con gesto semplice e abitudinario stappiamo e beviamo”.
di Leonzio Nocente
11 Agosto 2016