Una volta nei mercati rionali poteva capitare di sentir urlare il prezzo della “frutta di stagione in promozione”, adesso basta distrarsi un attimo e diventare improvvisamente il protagonista della “Sinfonia 9” di Beethoven o di dirigere il “Lago dei cigni” di Cajkovskij. Non è l’esperimento sociale di qualche studente dell’Università, ma il progetto, unico nel suo genere in Italia, di riqualificazione del Mercato San Donato di Bologna.
Tra i banchi dei commercianti e degli artigiani, sarà possibile imparare a ballare, partecipare a workshop, bere un aperitivo e, sopratutto, avvicinarsi alla musica classica. Questo grazie alla tenacia e all’inventiva di due direttori d’orchestra composta da 200 musicisti under 35, l'”Orchestra Senzaspine”, che proprio nella struttura a due passi dal centro storico ha dato vita al “Mercato Sonato”.
“Ci serviva uno spazio dove mettere a frutto le nostre idee e per poterle condividere con un nuovo pubblico e per questo abbiamo chiesto al Comune di avere una casa e ci hanno consigliato di partecipare ai tanti bandi forniti alle associazioni, tra questi ‘Incredibol!’ che abbiamo vinto due anni fa”, ha spiegato Tommaso Ussardi, direttore d’orchestra e presidente dell’Associazione Senzaspine. L’“Orchestra Senzaspine”, ha già all’attivo 200 concerti nei luoghi simbolo della città, come Piazza Maggiore e la basilica di San Luca, ma anche in altre province della regione. Ora scendono dal palco per diffondere le note nel quartiere di Bologna. “Per noi è stata un’occasione importantissima perché ci ha reso consapevoli di cosa un’orchestra poteva fare all’interno di uno spazio da rigenerare e, quindi, non solo una rigenerazione urbana, ma una vera e propria rigenerazione culturale”, ha aggiunto Ussardi.
La filosofia principale del “Mercato Sonato” è quella di dialogare con il quartiere. Per questo sono state distribuite 500 cartoline e messaggi ad hoc sui social per “sentire concretamente la voce e i desiderata degli abitanti” e, quindi, accogliere e realizzare le loro idee. Ecco così il cartellone della prossima stagione: tra il tango e la milonga dell’associazione “Sguardi oltreilTango” o i passi di swing con il “Mercato svinato”. C’è spazio anche per i più piccoli con il “Coro delle voci bianche Senzaspine” e i laboratori didattici con Eldi Veizaj.
Ma sono solo alcuni degli appuntamenti del programma che prevede, tra l’altro, una serie di workshop della “Premiata Falegnameria Sonata” che ha realizzato l’arredo del Mercato Sonato, con materiali di riciclo e a impatto zero.
“Un’occasione per chi è qui nel quartiere ma non solo per i più curiosi che vogliono sapere come si prepara un concerto, quali sono i problemi e le curiosità”, secondo Matteo Parmeggiani, vicepresidente dell’Associazione Senzaspine e direttore d’orchestra , il quale ha ricordato “le attività quotidiane che troverà qui dentro, oltre ai laboratori di artigianato o quelli rivolti ai bambini, anche il coro di voci bianche ‘Senzaspine’ e anche tante serate di musica da camera perché gli orchestrali dell’orchestra “Senzaspine” sono tantissimi, ma sono raggruppati in piccoli gruppi da camera che si esibiranno qua per la gente curiosa di venire a sentirci”.
di Valentino Vilone
04 Novembre 2016