A tutta birra per un gustoso confronto nazionale. Sono infatti al via le iscrizioni per la dodicesima edizione di “Birra dell’Anno”, in programma nel prossimo febbraio, il concorso che premia le migliori birre italiane promosso da Unionbirrai insieme a Italian Exhibition Group Fiera di Rimini e che si svolgerà, come di consueto, nei padiglioni del quartiere fieristico all’interno di “Beer Attraction” (18 al 21 febbraio). Secondo quanto riporta una nota, c’e’ tempo fino al 31 gennaio per inviare il modulo di iscrizione reperibile sul sito dell’associazione insieme al regolamento (www.unionbirrai.it), mentre le bottiglie dovranno pervenire rigorosamente tra l’1 e l’11 febbraio.
Le iscrizioni a “BDA 2017” segnano anche il rinnovo delle categorie stilistiche che passano dalle consuete 26 degli ultimi anni a 29. Ecco le novità: una più marcata presenza delle birre di ispirazione tedesca a bassa fermentazione come “Marzen”, “Vienna” e “Bock”; il ritorno di una classe ad hoc per le chiare e ambrate a fermentazione ibrida (mix di tecniche lager ed ale) con note maltate tipiche delle “Kolsch” o luppolate delle “California Common”; una netta distinzione tra APA e IPA a bassa/media gradazione alcolica; infine la creazione di una categoria a parte per le aromatizzate e speziate “Blanche/Witbier”.
La giuria internazionale di “Birra dell’Anno 2017” stilerà una classifica delle migliori cinque birre di ogni categoria, riservando podio e premi solamente alle prime tre. Il premio speciale “Birrificio dell’Anno” andrà invece al produttore che, con almeno tre birre in concorso, avrà ottenuto la migliore sommatoria di punteggi.
Sul fronte delle birre artigianali, al Consiglio regionale della Regione Abruzzo il consigliere Giorgio D’Ignazio ha presentato un progetto di legge sulle “Birre Artigianali Abruzzesi”. In Abruzzo, negli ultimi anni, a seguito di una sempre maggiore richiesta di prodotti di eccellenza birraia, la produzione e la diffusione di prodotti artigianali di settore ha registrato una significativa crescita dei consumi, ponendo quindi la necessità di tutelare l’eccellenza del prodotto regionale abruzzese.
“Occorre intervenire, nell’ambito della promozione delle attività produttive nonché della tutela della qualità del patrimonio alimentare”, ha dichiarato Giorgio D’Ignazio, “favorendo l’attività di identificazione e di tutela della produzione birraia artigianale abruzzese attraverso la codificazione delle metodologie classiche di trasformazione, di valorizzazione delle materie prime locali e della professionalità degli operatori. È questo il senso della mia proposta di legge volta non solo ad una tutela del sistema abruzzese delle birra artigianale, ma anche ad una incentivazione nella creazione di nuove imprese di settore”. Il consigliere regionale ha poi ricordato che “la birra artigianale offre infatti molteplici opportunità sia in termini di creazione di nuovi posti di lavoro legati all’espansione dell’offerta, sia nella ridefinizione di un legame forte con il territorio di produzione”.
di Leonzio Nocente
11 Dicembre 2016