Vento in poppa per l’export della produzione italiana di mobili. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, le esportazioni di prodotti di design d’arredamento hanno superato i 2 miliardi di euro, con un incremento del 3% rispetto al 2013.
Se Francia e Germania sono i maggiori mercati di riferimento in generale, tra le prime 10 destinazioni per l’arredo domestico ed esterno e per le cucine ci sono la Russia e poi gli Stati Uniti e la Svizzera; ancora la Russia e l’Arabia Saudita per i mobili per uffici e negozi; gli Stati Uniti per sedie e sedili; il Giappone, la Polonia e la Corea del Sud per materassi; l’Inghilterra e il Belgio per poltrone e divani; e ancora il Regno Unito per parti e accessori per mobili.
È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano e della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat, al primo trimestre 2014 e 2013.
Prima tra le province italiane per volume di esportazioni di mobili c’è quella Treviso con quasi 348 milioni di euro in soli tre mesi, rappresenta il 17,4% del totale italiano e cresce del 2,1%. Seguono Monza e Brianza, seconde con 173 milioni (8,6% nazionale).
Vengono poi Pordenone terza con 146 milioni di euro e Como quarta con circa 141 milioni (in crescita rispettivamente del +8,9% e del +14,2%). Tra le prime 20 ci sono anche Milano, settima con 77 milioni di euro, in crescita dell’11%, Brescia undicesima con quasi 54 milioni (+2%), Bergamo quattordicesima con 37,5 milioni (+3,9%) e Mantova diciannovesima con 26 milioni (+12%). In generale la Lombardia con oltre mezzo miliardo di euro rappresenta il 27% del totale italiano.
4 settembre 2014
di Dario de Marchi