Pronta al decollo la dodicesima edizione del «Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce» di Fano. È infatti partita la macchina organizzativa, dal 12 al 14 settembre 2014, nella ormai storica location del Lido. Tantissimi come sempre gli appuntamenti in programma: cooking show, musica, convegni, lezioni di cucina, degustazioni, corsi, giochi..tutto intorno al mondo della pesca, della tradizione marinara e della cultura enogastronomica locale e nazionale.
Verrà dato ampio spazio alla mostra mercato, alla cucina di strada con vari punti ristoro; sarà riservata grande attenzione all’intrattenimento con gruppi musicali, spettacoli dal vivo di diverso genere, presentazioni di libri, animazione per bambini; saranno confermate le collaborazioni ormai consolidate con gli attori più importanti dell’editoria, del giornalismo e delle associazioni legate a questo mondo che da sempre affiancano lo staff.
Non mancherà come ogni edizione la parte internazionale, con chef stranieri pronti a mostrare al pubblico italiano il proprio punto di vista riguardo questo piatto che sa essere allo stesso tempo segno di tradizione e di innovazione, tanta è la sua versatilità.
Anche quest’anno nei ristoranti del territorio settembre sarà il «Mese del Brodetto». nei locali aderenti sarà possibile gustare il piatto tradizionale al prezzo convenzionato di 15 euro (bevande escluse). Così, da Fano a Pesaro, da Torrette a Marotta, ma anche nei paesi dell’entroterra, come Serrungarina e Fermignano, si potrà degustare la famosa zuppa proposta dagli chef locali che la interpreteranno in maniera originale, con un pizzico di fantasia ma senza dimenticare la tradizione.
Alla presentazione, in grande stile, sono intervenuti oltre che gli organizzatori anche tutti gli enti e le istituzioni coinvolti nella realizzazione dell’evento. «Riuscire nell’intento di destagionalizzare il turismo locale», ha affermato il presidente Alberto Drudi, presidente della Camera di Commercio, «che è tipicamente estivo e di alta stagione, e in quello di richiamare un pubblico internazionale quando il nostro è per lo più italiano, non è un’operazione che ha ricadute, come si può ben immaginare, soltanto sul Festival in sé, ma un intervento ampio che incide in maniera positiva sull’indotto economico di tutto il territorio che ne beneficia nel suo complesso».
A questo proposito anche Alfredo Mietti, presidente della Confesercenti di Pesaro e Urbino, ha voluto precisare che «in una congiuntura economica come quella attuale, il Festival del Brodetto e delle Zuppe di Pesce non è soltanto un’operazione che fa di Fano una vetrina turistica, ma è una concreta occasione per dare lavoro. Ai ristoranti e agli hotel che possono contare sul flusso turistico richiamato dall’evento, ma anche alle singole aziende che lavorano nell’organizzazione e ad un indotto i cui numeri sono enormi come dimostrato anche dalle scorse edizioni».
Sono poi state sottolineate altre importanti caratteristiche sviluppate negli anni dal Festival del Brodetto e delle Zuppe di Pesce. Il dirigente regionale della pesca, Uriano Meconi, ha spiegato «quanto si possano rivelare importanti momenti di confronto come questi nella ricerca di una soluzione realistica ai problemi della filiera della pesca, a partire dal fermo per arrivare fino all’utilizzo del pesce massivo sulle tavole».
Roberto Borgiani, direttore Confesercenti di Pesaro, ha citato «le aziende del territorio che sono parte attiva del Festival, dai ristoratori agli albergatori, dagli sponsor ai produttori di vino, sono davvero poche le realtà che non sono coinvolte, a diverso titolo, nel Festival. Questo, crediamo significhi molto che per tutto il territorio che non ci guadagna soltanto in immagine, ma anche e soprattutto nel rilancio di un economia che, senza queste iniziative, rischia davvero la stagnazione».
Ilva Sartini, coordinatrice del Festival del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, ha concluso dicendo che «quello 2014 sarà un Festival in cui le tradizioni e la cultura di un territorio avranno l’occasione di confrontarsi con nuovi linguaggi e diventare internazionali a tutti gli effetti. Un Festival che riconferma tutte le iniziative di successo e che coinvolge tutti i target con cooking show, musica, convegni, lezioni di cucina, degustazioni, scuola di brodetto, spazio bambini, e con nuove collaborazioni importanti come quella con la Fiera della Sostenibilità. Ma sarà anche un Festival con sorprese legate al mondo della marineria, della sua tradizione e della cultura enogastronomica internazionale».
8 settembre 2014
di Dario de Marchi