Durante la principale fiera italiana del bio-alimentare, «Sana», di Bologna, appena inaugurata, 120 imprese italiane del settore incontrano 30 buyers australiani e giapponesi, per presentare loro la propria produzione. È il progetto «Eatalian Bio – Promozione del bioalimentare italiano in Australia e Giappone», finanziato e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero, in collaborazione con la Italian Chamber of Commerce in Japan e con la Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia.
Ampia la gamma di prodotti italiani “in mostra” per i rappresentanti delle catene di supermercati più esclusive dei due Paesi, selezionate dalle CCIE. In prima fila, pasta e olio d oliva, che interessano oltre un terzo delle aziende italiane bio partecipanti all’iniziativa, e poi vino, ortaggi trasformati, salse e condimenti, (con in media il 20% delle aziende coinvolte), fino a prodotti di nicchia come distillati, prodotti cosmetici ed erboristici, etc.
I mercati australiano e giapponese rappresentano la “nuova frontiera” del bio italiano. In Australia, in particolare, sono oltre 3.000 gli operatori dell’organico, per un giro d’affari di 1,27 miliardi di dollari australiani, stabilizzato su tassi di incremento annui del 10-15%.
L’evento settoriale si inserisce nel contesto che, fino a martedì 9 settembre, al Quartiere Fieristico di Bologna vede sotto i riflettori il mondo del biologico e del naturale professionale in occasione di «SANA», la più importante manifestazione espositiva italiana per l’alimentazione biologica certificata, l’erboristeria, la cosmesi naturale e biologica.
Il «26° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale» è organizzato da BolognaFiere, in collaborazione con FederBio, con i patrocini dei Ministeri delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, di EXPO 2015 e di IFOAM (International Federation of OrganicAgricultureMovements).
A tagliare il nastro dell’inaugurazione, a fianco di Duccio Campagnoli, presidente di «BolognaFiere», è stato il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina.
«Con “SANA” BolognaFiere è già pronta per l’EXPO 2015»,ha dichiarato il presidente di Campagnoli, «e con gli oltre 140 appuntamenti ‐ da bio degustazioni a colazioni, aperitivi e cene bio, incontri per il benessere olistico della persona, passeggiate, organizzati in collaborazione con Eco Bio Confesercenti, “SANACITY” è presente nelle piazze e strade del comune bolognese per farne la vetrina delle competenze e delle risorse di Bologna City of Food, dando così concretezza al legame che esiste tra SANA, Bologna come capitale del cibo sano e di qualità ed EXPO 2015. Il biologico continua a crescere nel nostro Paese e cresce anche a “SANA”: con i 620 espositori dell’edizione 2014 segniamo un +7% rispetto all’edizione 2013», ha sottolineato ancora il presidente di BolognaFiere.
E per i più piccoli ci sono gli eventi di «SANACITY Programma Kids» con alcune iniziative organizzate dalla «Città dello Zecchino», a cura di Antoniano Bologna.
In evidenza anche il programma degli incontri «SANA FOR EXPO», che, coinvolgendo istituzioni, soggetti e relatori di primo piano, anticipa ed esplora le tematiche relative a biologico, biodiversità, sostenibilità, dieta mediterranea e salute che legano «SANA» all’«EXPO 2015».
8 settembre 2014
di Alberto Ercoli