L’idea è di quelle vincenti e che faranno parlare di sé non solo per l’originalità, ma anche per i riflessi ambientali ed economici: produrre inchiostro da stampa ecologico ottenuto dai fondi del caffè. Si chiama «CaffeInk» ed è la migliore idea di business premiata dal pubblico e da una giuria di esperti a conclusione della scuola estiva «Journey» di «Klimate Kic», il più grande programma formativo europeo sul cambiamento climatico promosso dalla Ue e supportato in Italia da Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale.
Il team di «CaffeInk», composto da cinque studenti europei di scienze aziendali e ambientali, ha ideato l’estrazione di pigmenti di inchiostro dai fondi di caffè come metodo unico per creare un prodotto di valore che si ottiene attualmente in maniera non sostenibile dal punto di vista ambientale.
Innestando la creatività imprenditoriale alla ricerca scientifica, il team ha visto che i fondi di tre tazze di caffè sono sufficienti per la produzione di pigmenti necessari ad alimentare una penna a sfera standard.
Il «Journey» di «Climate-Kic» è un programma di cinque settimane, al quale hanno partecipato oltre 300 studenti di 40 Paesi, di cui 10 provenienti dall’Italia. Hanno lavorato insieme per generare nuove idee di business finalizzate a ridurre le emissioni di CO2.
La Summer School ha coinvolto oltre 18 sedi in tutta Europa e si è concentrata sulla necessità di educare gli studenti all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla mitigazione del loro impatto, oltre a fornire competenze imprenditoriali pratiche ed esperienza. Dopo cinque settimane di workshop intensivi, gli studenti, divisi in gruppi e sono stati chiamati a produrre progetti e servizi ‘cleantech’ che offrono soluzioni ai problemi legati al clima nel mondo reale.
10 settembre 2014
di Alberto Ercoli