Il confronto tra formaggi veneti è stato impegnativo e agguerrito. Alla fine il “Piave Dop” di Lattebusche è stato proclamato il miglior formaggio del Veneto 2014. Lo ha appena stabilito a Vedelago (Treviso) la giuria del concorso legato al decennale del “Caseus Veneti”, svoltosi nella palladiana Villa Emo, a Fanzolo di Vedelago.
La competizione veneta ha visto confrontarsi ben 38 formaggi campioni, già medaglie d’oro nelle singole categorie (Dop, tradizionali, affinati). Il riconoscimento al formaggio “Piave Dop” è arrivato proprio nell’anno in cui la cooperativa di Cesiomaggiore (Belluno) festeggia il sessantesimo anno di vita.
La manifestazione porta la firma dei consorzi a tutela di Dop e Stp Grana Padano, Asiago, Montasio, Casatella Trevigiana, Monte Veronese, Piave, Provolone Valpadana e di Mozzarella Stg, con la regia di Aprolav, l’associazione produttori di latte del Veneto.
Il concorso è un passo in avanti nell’accreditare nell’opinione pubblica e nelle istituzioni una crescita di attenzione e di sensibilità per il prodotto caseario valorizzandone la produzione e il consumo. In Francia, ad esempio, i più di mille “caci” gallici sono considerati veri e propri monumenti nazionali: li si celebra come si può fare con i soprani o le prime ballerine dell’Opera. In Italia ci stiamo arrivando, con calma. Mani sapienti e palati raffinati si sono così dati appuntamento nella Villa Emo per far apprezzare l’arte dei casari nostrani e i loro migliori formaggi.
Alla decima edizione di “Caseus Veneti” hanno partecipato 70 produttori in gara che si sono contesi le medaglie d’oro in palio. Dai grandi caseifici alle piccole malghe di montagna, gli iscritti alla competizione si sono sfidati a colpi di bontà, di tradizione e di segreti produttivi.
Nell’agone di “Caseus Veneti” sono state coinvolte tutte le sette province venete per un totale di 358 formaggi in gara nelle 38 categorie. C’era la sezione “formaggi Dop/Stg”, con 111 prodotti in concorso che portano il marchio di Denominazione di origine protetta, oppure il certificato di Specialità Tradizionale Garantita. E poi la sezione “formaggi tipici e tradizionali” che ha visto in lizza 39 produzioni, mentre la sezione più numerosa, con 208 prodotti partecipanti, è stata la “Altre categorie” dove si spaziava dagli affinati nelle vinacce, agli erborinati, con pepe o peperoncino, ma anche una straordinaria varietà di gusti e stagionature e la novità degli affinati in birra o aceto balsamico.
Una partecipazione di prodotti e produttori da record che si è sottoposta al giudizio di 70 giurati armati di grembiule, schede di valutazione e palati pronti all’assaggio. La commissione era costituita oltre che da esperti Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) anche da ristoratori e sommelier, cui spettava il compito di assegnare le 38 medaglie d’oro in palio per ogni categoria.
Il titolo di “Miglior Formaggio Veneto 2014” è stato invece conferito da una giuria formata da giornalisti e critici del settore eno-gastronomico, mentre la giuria popolare ha incoronato i migliori casari.
Degli oltre 1700 kg di formaggio che sono arrivati a Villa Emo a Vedelago [nella foto Cristina Andretta, sindaco di Vedelago] metà è stata venduta al pubblico e il ricavato contribuirà a sostenere l’associazione “Life Inside” e la “Città della Speranza”.
6 ottobre 2014
di Dario de Marchi