Il Vinitaly globetrotter nel mondo per promuovere il topo dei vini italiani. La Vinitaly International Academy è volata agli antipodi per portare l’eccellenza della produzione vitivinicola italiana per la prima volta anche a Melbourne, il 26 e 27 ottobre prossimi, nella cornice di “Vinitalia Down Under”, che quest’anno inaugura la sua seconda edizione.
L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio ed Industria Italiana (CCIE) di Melbourne in collaborazione con Veronafiere, e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico all’interno del progetto “ITALIAN WINE MEETS AUSTRALIA – Piano di Promozione Straordinaria del Made in Italy – Campagna promozionale del vino italiano in Australia”, ha l’obiettivo di promuovere il vino italiano con appuntamenti dedicati ai professionisti del settore, agli operatori e al grande pubblico.
Vinitaly Australia, coerentemente con la mission di Vinitaly International, apre un canale bidirezionale tra gli operatori del continente interessati ad approfondire la conoscenza della variegata produzione italiana e i nostri produttori, sempre più allettati a penetrare in nuovi mercati. La tappa di Melbourne diventa così un nuovo passo in avanti nell’esecuzione della missione di Veronafiere che mira a supportare e potenziare le attività di export, generando cultura e conoscenza attorno alla ricca produzione vitivinicola italiana, creando occasioni di incontro tra produttori e distributori.
Il mercato australiano è costantemente in crescita e sta diventando sempre più importante per il vino italiano, che si posiziona al terzo posto per volumi d’importazione. Nel 2013 sono stati 8,9 i milioni di litri di vino italiano consumati dagli australiani, per un totale di circa 30 milioni di euro. Le giornate saranno scandite dagli “Executive Wine Seminars”, tutti di livello avanzato, che si apriranno il 26 ottobre con il tema “Italy’s greatest wines from the country’s best producers”.
Il giorno successivo i focus saranno su “The many different terroirs and wines of Barolo” e l’analisi delle peculiarità di ogni biotipo di vino, a seconda delle diversità dei territori e delle conformazioni geologiche, a cura del Direttore Scientifico Ian D’Agata; a seguire “Great Grapes Varieties and Wines from Friuli Venezia Giulia”, dove saranno protagoniste alcune delle più importanti cantine friulane e vi sarà l’occasione per gli importatori di incontrare i produttori e gettare così uno sguardo da una posizione privilegiata sui vini regionali più prestigiosi.
“Con la tappa a Melbourne, Vinitaly International aggiunge un ulteriore e importante tassello nella strategia di sostegno della produzione vitivinicola italiana”, ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, “attraverso il presidio di un mercato dalle enormi potenzialità come quello australiano. Dopo gli appuntamenti di Shanghai e Dalian, la Vinitaly International Academy approda in Australia per portare tutto il valore aggiunto della formazione di alto livello di enologi esperti, con un programma mirato sulla cultura enologica italiana e occasioni di incontro con i principali importatori del Paese”.
13 ottobre 2014
di Enos Caneva