I vini della Valpolicella, prodotti da “Le Famiglie dell’Amarone d’Arte”, saranno i protagonisti degli eventi organizzati per questo fine settimana a Washington DC per la celebrazione del 39° anniversario della NIAF-National Italian American Foundation, la principale organizzazione degli italiani d’America. L’evento annuale della NIAF (23-26 ottobre) costituisce non solo una grande festa, ma anche un momento di incontro, tutto tricolore ma con sfondo a stelle e strisce, che mette assieme il top dell’italianità negli Stati Uniti: imprenditori, professionisti, artisti e politici che hanno raggiunto posizioni rilevanti, svolgono attività di prestigio, ricoprono incarichi di rilievo e, comunque, mettono passione e intelligenza nella loro quotidiana attività, di cui anche la madre patria è orgogliosa. Testimoni che saranno circondati da esponenti politici, istituzionali, dell’economia, finanza e imprenditoria sia americana che italiana.
In tale contesto di alta concentrazione di qualità, Marco Polo Experience (incaricata della selezione dei vini) passando attraverso una incursione a Valdobbiadene (Treviso), ha scelto il territorio della Valpolicella perché con le sue produzioni enologiche tiene ben alta la bandiera del Made in Italy nel mondo, costituisce un connubio di eccellenze, reso ancora più forte e significativo dalla tradizione, dalle competenze, dalla professionalità e dall’elevato livello raggiunto da “Le Famiglie dell’Amarone”.
Delle undici Famiglie che compongo questa esclusiva élite, ben sei – Allegrini, Brigaldara, Musella, Tedeschi, Tommasi e Zenato – sono presenti con i loro migliori vini al Gala NIAF e agli eventi collaterali, per rendere omaggio ai partecipanti e allo spirito italiano, riaffermando nello stesso tempo la superiorità qualitativa delle produzioni del Belpaese. Sulle eleganti tavole del NIAF si festeggeranno l’Italia e gli italiani con grandi vini e con produttori storici e illuminati, con considerevoli capacità e lungimiranza.
Su tutti l’Amarone, che avrà accanto nel dipanarsi del menù anche il Pinot Grigio, il Valpolicella nelle sue varianti, il Soave, la Lugana e il nuovo Arele Appassimento. Agli ospiti della NIAF sarà offerto un altro vino top: il Prosecco de La Marca di Treviso.
«Quella de Le Famiglie dell’Amarone d’Arte è una storia di successo, di impegno e sacrifici, proprio come le storie di molti dei partecipanti al Gala NIAF», ha detto Marilisa Allegrini, che preside l’esclusivo gruppo di produttori storici veronesi, ricordando che «anni fa le aziende vitivinicole Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato, le cui vigne sono poste tra le verdi colline della Valpolicella, hanno dato vita all’associazione “Le Famiglie dell’Amarone d’Arte” unendo il loro patrimonio di tradizione, nobile artigianalità e produzione, strette in un legame basato sul valore unico di uno dei vini rossi più pregiati d’Italia, per promuovere su scala internazionale un’arte antica e lontana nei tempi: quella dell’Amarone di qualità».
La presidente de Le Famiglie ha poi sottolineato che «l’Amarone d’Arte è un vino che nasce dalle conoscenze e dal saper fare di produttori storici e dedicati, con solida tradizione e radicamento sul territorio. È un prodotto connotato da una forte sensibilità artigianale, che implica la scelta di vigneti altamente vocati, l’esercizio di una viticoltura di qualità, l’accurata e quasi maniacale selezione delle uve, un lungo ed esclusivo appassimento e adeguato invecchiamento in nobili legni”.
“Le Famiglie dell’Amarone d’Arte” aggregano, in un legame in cui la qualità è fondamentale e determinante, che producono 2,5 milioni di bottiglie di Amarone di eccellenza l’anno e realizzano, tutte assieme, un fatturato globale di 160 milioni di €, per oltre l’80% conseguito sui mercati esteri.
23 ottobre 2014
Redazione