Comprare vino on line ormai è diventato non solo un sistema di commercio, anzi di eCommerce, molto diffuso nel mondo, comodo e talvolta anche più conveniente rispetto all’acquisto in enoteca o in negozio. Ma a Verona, terra di grandi vini e di grande cultura del vino e di tutto il complesso mondo che lo circonda, dalla vigna alla cantina fino alla delicata fase della commercializzazione e diffusione, si sono spinti più avanti sfruttando al meglio le enormi potenzialità date dal digitale.
È così che è nata una sorta di Amazon dei vini, vale a dire un portale di e-Commerce dedicato alle cantine e ai loro prodotti che permette alle aziende di vendere direttamente il loro vino online su una piattaforma gestita in completa autonomia. Di fatto una cantina virtuale che si chiama Winezon, start up avviata nei mesi scorsi da due giovani veronesi, Gabriele Stringa e Alberto Zampini, quest’ultimo ideatore di 3Wine.
«Molti produttori hanno difficoltà ad approcciarsi al web, perché richiede costi, tempo e una certa dimestichezza con l’online», ha spiegato Stringa al quotidiano L’Arena, e «grazie a Winezon la cantina può vendere all’istante i suoi prodotti, senza spese iniziali né costi di attivazione, riconoscendo una percentuale alla piattaforma di eCommerce solo al momento dell’effettiva vendita».
In sostanza, quindi, le aziende non devono farsi carico di passaggi burocratici e logistici, ossia di fatturazioni o spedizioni. Con un innovativo sistema integrato al portale di Winezon, infatti, tutto l’iter viene gestito in automatico dal team del portale.
«L’unica attività che richiediamo alla cantina, dopo aver inserito i prodotti nella piattaforma, sarà quella di preparare la confezione con i vini acquistati dal cliente», ha precisato Stringa, il più eloquente dei due ingegnosi veronesi. Così, ha aggiunto, «una volta pronto il pacco, il nostro corriere passa a ritirarlo per consegnarlo a destinazione, il tutto nel giro di 48 ore».
Insomma, grazie a Winezon la cantina ha a disposizione una pagina personale nel portale, in cui può anche consultare le statistiche e i dati anagrafici di chi acquista il vino tenendo monitorato l’andamento delle vendite, le quantità di bottiglie disponibili e lo stato degli ordini, analizzando i trend e le zone geografiche in cui vende di più. Un importante supporto di marketing che può aiutare le strategie aziendali.
«In collaborazione con la società Cremonesi Consulenze, inoltre, ogni cantina riceve un attestato gratuito, che ne garantisce la sostenibilità concreta a livello ambientale, economico e sociale», ha detto il giovane co-socio di Winezon. «Il mercato sta rispondendo bene al nostro progetto: siamo partiti a fine luglio, ma abbiamo già una sessantina di cantine iscritte, distribuite in tutta Italia, e sono già stati effettuati ordini per qualche migliaia di euro».
Intanto, per rafforzare la penetrazione del portale di eCommerce, Winezon ha già avviato una collaborazione per promuovere la piattaforma anche con il Movimento Turismo del Vino, l’associazione che riunisce oltre 1000 cantine.
Ora la parola, anzi l’adesione al portale, passa alle cantine per sfruttare la forza e la penetrazione digitale, senza confini geografici.
8 novembre 2014
di Enos Caneva