Un’esposizione interattiva per scoprire l’ingegno italiano, l’eccellenza scientifica del Belpaese, dalla robotica alla fisica, dalle particelle alla salute, alle tecnologie per i trasporti o per la tutela dei beni archeologici e culturali. Insomma, quello che si può definire il meglio del Made in Italy nel tempo e nello spazio. È “L’Italia del futuro”, la mostra proposta fino al 21 novembre dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, al Palazzo di Abrantes, promossa dal ministero degli Affari Esteri in occasione del Semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea.
Realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), in collaborazione con prestigiosi istituti di ricerca, come l’Istituto Italiano di Tecnologia, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’esposizione italiana “L’Italia del futuro” propone un percorso che consente di rileggere l’eredità di secoli di ingegno, con le importanti innovazioni delle quali l’Italia è stata artefice e pioniera e livello internazionale, con le quali il visitatore può interagire.
Testimonianze di un dinamismo e di una capacità innovativa, che scandiscono il progredire della conoscenza come strumento per migliorare la qualità della vita della società. Fra i molti progetti scientifico-tecnologici esposti a “L’Italia del futuro”, robot con aspetto di umanoidi e altri ispirati alle piante; una mano robotica capace di riprodurre le funzioni di quelle di carne ed ossa; tessuti che si auto puliscono ed eliminano odori indesiderati; e il progetto “Bone-Aid”, che ha come obiettivo principale quello di realizzare e commercializzare soluzioni terapeutiche per rigenerare tessuti ossei danneggiati.
La mostra ha una continuazione nel Museo di Scienze Naturali-Csic di Madrid, che ospita un’installazione multimediale su “L’Italia del futuro”.
12 novembre 2014
di Eleonora Albertoni