Sarà il pranzo di Natale più esclusivo ed originale, ma improntato sicuramente al Made in Italy quello che si consumerà a bordo della stazione spaziale ISS, in orbita nello spazio con astronauti italiani, russi e americani. E nonostante le ristrettezze a bordo, la cambusa spaziale è ricca di ogni genere di alimenti gustosi ma salutari, dai cereali al riso, dal pollo ai funghi porcini.
E a curarla è Samantha Cristoforetti, flight engineer, membro dell’equipaggio Expedition 42/43 e capitano dell’Aeronautica Militare italiana, la prima donna astronauta italiana dell’Esa, lanciata in orbita il 23 novembre scorso per la missione ‘Futura’ dell’Asi che la impegnerà per sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale. “Sarà lei stessa a decidere quale menù prepararsi per il pranzo di Natale. E di scelta ne ha davvero tanta”, ha detto all’Adnkronos David Avino, amministratore delegato di Argotec, la società torinese specializzata in menù per astronauti.
Come ha fatto fin dai primi giorni della sua missione, ha ricordato Avino, “l’astronauata Cristoforetti svelerà presto quali alimenti saranno sulla sua tavola delle feste che, sicuramente, come da tradizione, condividerà con gli altri astronauti, americani e russi, a bordo della Iss”.
Nel ‘bonus food’ che Samantha ha a disposizione per la sua missione ci sono anche lo sgombro, la quinoa boliviana insieme a riso integrale e bacche di Goji provenienti dal Tibet. Niente sale e, invece, succo di mele al posto dello zucchero sono tra le novità alimentari dei prodotti a disposizione di Samantha, in linea anche con l’importante programma su alimentazione e salute che Cristoforetti sta condividendo attraverso il sito ‘Avamposto 42’.
“Per la prima volta sulla Iss”, ha continuato Avino, “c’è una cambusa e Cristoforetti può realizzare il ‘cooking on orbit’, cioè può preparare i suoi pasti combinando i diversi alimenti che abbiamo preparato nel pieno rispetto di tutti gli standard della Nasa”. Un programma basato anche su ricette gustose di impronta Made in Italy firmate dallo chef Stefano Polato.
Per Natale però Samantha non berrà il tanto atteso caffè espresso spaziale. “In base alla disponibilità dei vettori di lancio, contiamo di fare a Samantha un regalo per il suo compleanno”, che verrà festeggiato in orbita il 26 aprile 2015, e “farle bere un buon caffè espresso”, ha affermato Avino ricordando che “al momento, non è infatti ancora disponibile sulla Stazione Spaziale Internazionale la macchina del caffè ‘spaziale’”. “La ISSpresso, un progetto di Argotec e Lavazza in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, infatti, non è stata ancora portata a bordo, ma dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2015”, ha specificato l’amministratore delegato di Argotec. La macchina del caffè spaziale è frutto di ben 3 brevetti di alta ingegneria e tecnologia e, una volta portata a bordo, Samantha, con gli altri astronauti della Iss, oltre al primo espresso spaziale, potrà preparare anche tea, tisane e brodi.
3 dicembre 2014
di Eleonora Albertoni