Vento in poppa per il vino italiano negli USA anche nel 2015. Quest’anno, infatti, si prevede che le esportazioni di vino e spumante Made in Italy negli USA supereranno quota 1,7 miliardo di dollari. È la stima di Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine&Food Institute, secondo il quale negli Stati Uniti si sta intravedendo una ripresa economica che, unita al favorevole tasso di cambio euro e dollaro, contribuirà all’ulteriore espandersi dell’export vinicolo.
Per quanto riguarda il bilancio 2014, secondo le stime di IWFI, le importazioni dall’Italia hanno superato i 2,4 milioni di ettolitri. per un valore di 1,3 miliardo di dollari, facendo così chiudere l’anno con una quota di mercato rispettivamente del 28% e del 34% sul totale.
La posizione dell’Italia acquista pertanto ancora maggiore rilevanza, se si considera che l’export tricolore supera di 1 milione di ettolitri e di oltre 950 milioni di dollari quello dell’Australia, secondo Paese verso il mercato Usa, che in passato aveva insidiato la leadership italiana.
Ancora più consistente il margine di vantaggio, sia in quantità che in valore, rispetto a Cile, Argentina e Francia, rispettivamente terzo, quarto e quinto paese fornitore. L‘Italia, inoltre, nel 2014 ha mantenuto la propria posizione meglio degli altri paesi concorrenti, mantenendo volumi e contenendo l’aumento dei prezzi.
Forte di questi risultati e, soprattutto, di queste prospettive, il vino italiano si prepara ad un’altra occasione di festeggiamenti in terra di stelle e strisce, ossia il “Gala Italia”. Manca infatti poco più di un mese alla trentesima edizione del Gala Italia di New York. Giovedì 19 febbraio alla Grand Ballroom del Pierre Hotel andrà in scena l’evento che celebra oltreoceano il vino italiano di prestigio, ideato da Lucio Caputo nel 1985. Con un fuoriprogramma, che contribuirà a rendere unico questo importante anniversario: tante preziose annate 1985, esposte al pubblico e poi offerte in un’asta di beneficienza nel corso della cena di gala.
I vini del Trentennale – Ecco alcuni di questi capolavori targati 1985: Giulio Ferrari Riserva del Fondatore di Cantine Ferrari; Tignanello di Marchesi Antinori; Brunello di Montalcino Riserva di Biondi Santi; Rosso del Conte di Tasca d’Almerita; Rubesco Vigna Monticchio Torgiano Riserva di Lungarotti; Barolo Riserva di Pio Cesare; La Corte di Castello di Querceto; Spargolo di Cecchi; Brunello di Montalcino Riserva di Col d’Orcia; Chianti Classico Riserva di Castello d’Albola – Zonin; Barolo Riserva di Fontanafredda; Cannonau di Sardegna di Sella e Mosca; Chianti Classico Riserva di Rocca delle Macie; Arele di Cavit; Amarone della Valpolicella di Bertani.
Il programma – La giornata di giovedì 19 febbraio comincerà alle 12 con l’atteso Wine & Food Tasting, dove sono attesi oltre 1.000 qualificati operatori, ristoratori e giornalisti degli stati della Costa Atlantica degli Usa. In assaggio una selezione di bottiglie dei principali produttori dello Stivale, da accompagnare a piatti e prodotti alimentari della tradizione italiana. Gli abbinamenti sono curati dai ristoranti “Cacio e Vino”, “Le Cirque”, “Macelleria”, “Risotteria Melotti”, “Piada”, “Osteria del Circo”, “Serafina”.
Sempre a cura di “Le Cirque” si svolgerà poi l’elegante cena di gala, con asta di beneficienza e premiazione ufficiale degli Special Awards of Merit.
La manifestazione è organizzata da Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute di New York, e in questi trent’anni ha testimoniato il successo crescente del vino italiano negli Stati Uniti. Dal 1975 a oggi, infatti, l’export vinicolo del Bel Paese verso gli USA è passato da 44 milioni di dollari a oltre un miliardo e quattrocento milioni.
L’edizione 2015 si svolgerà con l’alto patronato dell’ambasciatore italiano a Washington, il patrocinio dell’ICE-Italian Trade Commission e di Veronafiere.
di Patrizia Marin
10 Gennaio 2015