Tour economico italiano attraverso gli USA per promuovere la cooperazione con l’Italia. L’ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero, sta infatti partecipando ad una missione in Alabama, Arkansas, Oklahoma e Kentucky. L’obiettivo è stato incontrare le autorità locali, promuovere i rapporti economici, culturali e scientifici di quegli Stati con il nostro Paese e attirare l’attenzione sull’importanza di Expo Milano 2015 e della Partnership Transatlantica per il Commercio e gli Investimenti (TTIP).
La missione ha portato l’ambasciatore prima ad Auburn e Montgomery in Alabama. Poi, a Little Rock, Arkansas, per incontri con il governatore Asa Hutchinson; il segretario di Stato Mark Martin e il sindaco Mark Stodola. L’ambasciatore italiano è stato in Oklahoma per un incontro con il governatore Mary Fallinn e il segretario di Stato Chris Benge. Infine, c’è stata la tappa in Kentucky per un appuntamento con il sindaco di Louisville, Greg Fisher, e un incontro con la comunità italo-americana.
L’ambasciatore Bisogniero ha tenuto dei discorsi di fronte a studenti e professori di scuole e atenei (Università di Auburn, Università dell’Arkansas per le Scienze Mediche e l’Università dell’Oklahoma, che ha recentemente rafforzato i propri legami con l’Italia aprendo un campus ad Arezzo, in Toscana). Bisogniero ha visitato anche il “Clinton Presidential Center” a Little Rock, Arkansas, e all’”Oklahoma City Museum of Arts”, che ha recentemente ospitato la mostra “Of Heaven and Eart: 500 anni di pittura italiana dal Museo di Glasgow”.
I dati più recenti pubblicati dall’ISTAT fotografano una dinamica di scambi commerciali tra Italia e Stati Uniti nel 2013 in salute. Circa 38,5 miliardi di euro il valore dell’interscambio bilaterale di beni nel 2013. Le esportazioni italiane hanno raggiunto i 27 miliardi di euro (+1,4%) e le importazioni gli 11,5 mld (-8,8%), numeri che determinano un saldo attivo per il nostro Paese di quasi 15,5 mld di euro. Tale dato conferma gli USA come primo mercato mondiale di riferimento per l’Italia per dimensione assoluta del saldo attivo.
Struttura dell’interscambio – Le esportazioni italiane in USA sono concentrate nel settore dei macchinari meccanici, nei mezzi di trasporto, nei prodotti del sistema moda/persona e nell’agroalimentare; la domanda italiana di prodotti statunitensi si concentra invece su prodotti farmaceutici e chimici di base, inputs energetici (carbone e raffinati di petrolio) ed aeromobili. In alcune singole categorie merceologiche (come bevande e vino, navigazione aerea e spaziale, strumenti ottici e medicali, navigazione marittima) gli USA si confermano il primo mercato di sbocco in assoluto per le esportazioni italiane.
Per quanto riguarda la dinamica bilaterale dell’interscambio di servizi, essa fa segnare un trend in crescita costante dal 2009 al 2013, raggiungendo in tale ultimo anno oltre 19 miliardi di dollari di transazioni totali. In particolare l’Italia ha esportato servizi per oltre 9 miliardi di dollari (+3,7%) e ne ha importati 10,2 (+7%), in linea con la vocazione statunitense ad essere esportatori netti di servizi verso l’UE (mentre risultano importatori netti in quanto a beni). Bene l’attrazione turistica: l’Italia, nel 2013, registra un saldo turistico bilaterale a suo favore per oltre 2 miliardi di euro.
Infine, gli investimenti diretti tra i due Paesi. Nel 2013 il flusso proveniente dagli USA (5,5 miliardi di dollari) appare più che quintuplicato rispetto al 2012. Tale performance, però, è dovuta principalmente a due grandi acquisizioni che assorbono oltre 4 miliardi di dollari sul totale. Secondo dati di fonte USA, in diminuzione sarebbero nel 2013 gli investimenti dell’Italia oltreoceano, per un totale di circa 1,9 miliardi di dollari (erano circa 2 miliardi di dollari nel 2012), pur rimanendo gli USA l’opzione più considerata, rispetto a tutti gli altri potenziali mercati, da parte dei nostri investitori per numero di progetti di agricoltura eco-compatibile.
di Dario Modena
5 Febbraio 2015
