Un percorso esperienziale nel mondo naturale del Lugana e della Valpolicella in cui nascono i grandi vini Zenato.
Sabato 21 marzo a OperaWine, l’Amarone Classico Zenato 2006 è protagonista del prestigioso appuntamento OperaWine, durante il Grand Tasting delle etichette delle Top 100 aziende vinicole italiane selezionate dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator, a Palazzo della Gran Guardia – Piazza Bra, Verona – dalle ore 16.00 alle 18.30. Info e prenotazioni: www.operawine.it – 045 8101447
In un anno eccezionalmente ricco di avvenimenti che pongono l’Italia e la sua migliore imprenditoria alla ribalta mondiale sul tema dell’attenzione e della salvaguardia del pianeta, Zenato porta in fiera, insieme alle proprie grandi etichette, tutto il mondo che vi sta dietro.
“Abbiamo voluto cogliere questa straordinaria opportunità – dichiara Nadia Zenato – per ribadire l’importanza dell’origine della tradizione, del lavoro manuale della terra, di ogni gesto e della passione che guida il nostro operare, scandito dal rispetto del territorio, che è rispetto della vita. Dalla terra al cuore del vino è il tema che ci accompagnerà da Vinitaly per tutto l’Expo 2015 e che desideriamo condividere con chi, come noi, nutre la passione per il mondo del vino”.
A Vinitaly, lo stand Zenato (Pad.4 G1-G2) diviene il luogo delle emozioni, lo spazio in cui toccare con mano quello che è il lavoro di tutti i giorni, dalla vigna alla cantina. L’ospite è immerso nel mondo naturale del Lugana e della Valpolicella in cui nascono, crescono e si sviluppano i grandi vini Zenato. Tra le zolle della terra, le uve in appassimento, accompagnati dai suoni della natura, dal frusciare del vento allo scorrere dell’acqua al cinguettare degli uccelli, fino alla riproduzione del suono di una bottiglia stappata o del vino versato in un calice.
In questo contesto, protagonisti assoluti sono le anteprima del Cresasso 2009, l’elegante Corvina in purezza, e dei Lugana, il Lugana San Benedetto 2014, il Lugana S. Cristina 2014; oltre al Lugana Riserva Sergio Zenato 2012, all’Amarone Riserva Sergio Zenato 2008, l’Amarone della Valpolicella doc Classico 2010, la prima annata in cui l’Amarone è diventato una DOCG, e il Ripassa Valpolicella Doc Superiore 2011.
“Abbiamo appena concluso un anno difficile, molto particolare dal punto di visto climatico – dichiara Alberto Zenato – e ci siamo lasciati alle spalle catastrofismi mediatici ed infondati allarmismi. Noi abbiamo una certezza, e i nostri vini lo dimostrano: l’accurato lavoro in vigna, l’esperienza e la tecnica maturata in tanti anni di lavoro, l’attenta selezione delle uve, gli investimenti in metodi innovativi di vinificazione ci consentono sempre di cogliere il meglio di ogni annata e garantire quella qualità che da sempre contraddistingue il nostro modo di operare e i nostri vini. Per garantire i massimi standard di qualità – Prosegue Alberto Zenato – bisogna anche saper prendere decisioni difficili, come quella di rinunciare al nostro Amarone Riserva Sergio Zenato. Questa decisione comporta un importante sacrificio dal punto di vista economico, ma la Riserva è l’emblema della nostra produzione e non possiamo permetterci di inciampare su una vendemmia sfavorevole. Già in passato abbiamo rinunciato ad annate non eccellenti e siamo sempre stati premiati dal mercato che riconosce la cura e la qualità dei nostri vini”.
Wine&fashion: la goccia di Amarone si trasforma in un raffinato pois rosso per la decolleté di Paola d’Arcano – Verona, Boutique Pavin
E per chi vive la città durante le giornate del Vinitaly, alla ricerca di tutto ciò che è tendenza, creatività e stile, sabato 21 marzo (ore 19.00-21.00), nella centralissima boutique Pavin di via Mazzini 34, uno degli atelier di moda e calzature più rinomato in città, Zenato è protagonista di un innovativo progetto che lega l’Amarone con i preziosi tessuti Mantero: la stilista Paola D’Arcano presenta una décolleté realizzata in un esclusivo twill di seta Mantero, dove una goccia di amarone si trasforma in un raffinato pois rosso Vermiglio. In degustazione, l’Amarone Classico Zenato 2006.
Redazione
19 Marzo 2015