Vinitaly: debutta lo spumante Villa Sandi “Serenissima DOC”

Opere Serenissima DOC orizzPadrino al “battesimo” il Presidente Luca Zaia, Villa Sandi è la prima casa vinicola al via.

Anche la Regione Veneto ha ora una sua DOC specifica per uno spumante Metodo Classico, prodotto in un’area ben precisa articolata nel territorio regionale, grazie ad un disciplinare emanato nel 2011: è la “Serenissima DOC”. E la prima azienda vinicola a raccogliere l’impegnativa sfida e a proporre il nuovo vino con le bollicine sul mercato con ‘Opere Serenissima DOC’ è Villa Sandi, che ha le vigne alle pendici del Montello ove produce uve Chardonnay e Pinot Nero. E padrino di eccezione al “battesimo” è stato Luca Zaia, Governatore della Regione Veneto.

Secondo il disciplinare regionale, la zona produttiva della “Serenissima DOC” si estende nell’area pedemontana delimitata a nord dalle Alpi e a sud dalla pianura padana e abbraccia le province di Treviso, Belluno, Vicenza, Padova, Verona, su superfici montano-collinari, particolarmente vocate, con i vigneti in pendio, estati fresche e ventilate, marcata escursione termica. E vendemmia manuale.

“Il Veneto è l’unica Regione dove i piccioni camminano e i leoni volano”, ha ironizzato il presidente Luca Zaia lodando l’iniziativa di Villa Sandi e ricordando che “la famiglia Moretti Polegato ha sempre avuto il coraggio di sperimentare ed oggi è al debutto con la DOC specifica per lo spumante. I piccoli produttori,  con le loro ristrette particelle di terreno, se non avessero imprenditori apripista non conoscerebbero gli sbocchi dei mercati internazionali”. E ha poi ribadito che “il Veneto è la regione numero uno in Italia con 8,2 milioni di ettolitri di vino prodotto, ossia il 18% della produzione nazionale. Qui ci sono 52 tipologie di vini, 28 quelli DOC, 14 quelli DOCG e 10 IGT, con un export di ben 1,6 miliardi di euro”. Ma ha anche sostenuto che “il vino è la storia dei nostri territori e Villa Sandi non solo promuove il vino ma anche lo stupendo distretto ove opera”.

Giancarlo Moretti Polegato, proprietario di Villa Sandi, ha detto che “abbiamo immediatamente colto la significativa opportunità delineata dalla Regione Veneto con il disciplinare DOC specifico per le bollicine e abbiamo dato vita allo spumante DOC Metodo Classico, ‘Opere Serenissima Doc’, con una maturazione di almeno 20 mesi, perché da diversi anni eravamo impegnati su questo fronte, ma pure per fare da battistrada per gli altri produttori veneti che vorranno cimentarsi nella ‘Serenissima DOC’ affinché sia  il simbolo della nostra regione”.

A festeggiare il nuovo spumante DOC veneto, tra ospiti italiani e stranieri, anche Riccardo Cotarella, presidente dell’Associazione Mondiale degli Enologie: “Villa Sandi è la bandiera degli imprenditori che non si rassegnano” e ha dato atto che “la pedemontana trevigiana è  un territorio che non finisce mai di stupire”.

Ad illustrare le caratteristiche di ‘Opere Serenissima Doc’ è stato Alessandro Scorzone, uno dei più accreditati sommelier italiani: “spumante ottimo come aperitivo, ha un colore giallo paglierino con perlage serrato, persistente e sottile; spuma bianca ed esuberante. Al bouquet rivela con accenti ben pronunciati, la frutta bianca matura, che conferisce armonia e dolcezza olfattiva. Ha sentori fragranti e floreali, con delicate note di pasta da pane lievitata e piccoli fiori di montagna. Ha un sapore fresco e secco su fondo morbido. Deciso, con finale sapido e persistente. L’acidità , in perfetta armonia, contribuisce a valorizzarne la grande personalità e il carattere. Sono bollicine di grandissima finezza, punte di spillo che accarezzano il palato, note suadenti, quasi cremose che danno estrema godibilità”, ha spiegato ricordando che “‘Opere Serenissima Doc’ sviluppa 12° e va rigorosamente servito a 6°”.

Lo si produce con il 60% di Chardonnay e il 40 % di Pinot Nero, ma le percentuali variano a seconda delle annate. La coltura è un cordone speronato, capovolto semplice con densità minima di ceppi non inferiore a 3.500 viti per ettaro. La produzione media è di 120 quintali di uva. La vendemmia avviene a fine agosto. Il vino resta in maturazione fino alla primavera successiva. Le bottiglie restano in cataste nelle secolari cantine sotterranee di Villa Sandi, luogo ideale per la maturazione con condizioni di luce, temperatura e umidità costanti, dove avviene la fermentazione e la maturazione sulle proprie fecce per almeno 20 mesi. Poi si procede alla sboccatura e solo dopo due mesi di risposo lo spumante è pronto per essere immesso sul mercato.

Villa Sandi produce 5 milioni di bottiglie l’anno, gran parte Prosecco, e realizza un fatturato di 18 milioni di euro, per il 65% all’estero.

Redazione

23 Marzo 2015