Grande partecipazione di pubblico e soprattutto notevole interesse per le proposte avanzate a “Vita in Campagna” e al workshop “La certificazione del vero Made in Italy. Piattaforma e-commerce Created in Italia”, che si è tenuto al Centro Fiera del Garda a Montichiari (Brescia). Soddisfatto Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro PMI: “Il dato principale che è emerso da questa manifestazione è la grande partecipazione dei consumatori, che hanno in migliaia affollato la fiera, entusiasti di poter avere finalmente la garanzia e la certezza che stanno aiutando un’azienda italiana e che stanno comprando una vera qualità Made in Italy. Anche le tante aziende presenti hanno potuto conoscere uno strumento che certifica con trasparenza tutte le fasi del prodotto”.
Durante il workshop sono state poste le basi di un accordo quadro che sarà siglato tra il Marchio Unico Nazionale e Intesa San Paolo. Una partnership che permetterà ai prodotti certificati MUN di entrare nel nuovo portale di e-commerce di Intesa San Paolo “Created in Italia”, che sarà inaugurato con l’inizio di Expo 2015.
Un accordo che una volta sottoscritto permetterà alle aziende certificate Marchio Unico Nazionale di utilizzare questo strumento di Intesa San Paolo per poter vendere i propri prodotti a condizioni molto vantaggiose.
“Expo 2015 rappresenterà un grande volano per l’economia italiana e il Marchio Unico Nazionale vuole contribuire alla crescita di quelle aziende che producono il vero Made in Italy, che investono nel nostro paese in tutte le fasi produttive, fin dal reperimento delle materie prime”, ha concluso Capobianco.
“Con ‘Created in Italia’ Intesa San Paolo vuole contribuire allo sviluppo, alla digitalizzazione ed all’internazionalizzazione delle aziende italiane, favorendo l’accesso ai mercati digitali internazionali e esteri”, ha dichiarato Rocco Bruzzoniti della direzione marketing di Intesa San Paolo. “Created in Italia è rivolto ai consumatori italiani e dei 27 Paesi dell’Unione Europea. Un modo per favorire lo sviluppo delle imprese clienti di Intesa San Paolo, ma anche un’importante occasione per attrarre nuova clientela” ha concluso Bruzzoniti.
Soddisfatto dell’iniziativa anche Lamberto Vallarino Gancia, presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Marchio Unico Nazionale: “L’Italia in questo momento ha un grandissimo appeal internazionale, e il Marchio Unico Nazionale contribuirà sicuramente ad aiutare le piccole imprese a competere sui mercati esteri”.
Quello del Marchio Unico Nazionale è uno strumento che oltre a certificare il prodotto 100% italiano, ha un’importante protezione anticontraffazione. “Le aziende certificate”, ha aggiunto Vallarino Gancia, “hanno la possibilità, tramite ‘By secure’, di fare in modo che il marchio apposto sui packaging non sia replicabile, a prova di contraffazione. Una certificazione volontaria di conformità che è quindi anche sicura contro fenomeni come ‘italian sounding’. Molto importante è anche il dialogo che si instaura con il consumatore, che tramite un QR code può ricevere ulteriori informazioni sul prodotto e sulle sue fasi di produzione”.
Il Marchio Unico Nazionale è rivolto a tutti i settori, ma risulta evidente che il food è una parte molto consistente delle esportazioni italiane. “Con una normativa comunitaria che non impone di indicare in etichetta l’origine del prodotto, i consumatori sono sempre più a rischio di falsificazioni e di agro-pirateria. Per questo il Marchio Unico Nazionale è uno strumento fondamentale che da una parte valorizza lo sforzo delle aziende che producono in Italia, e dall’altra garantisce i consumatori italiani e esteri”, ha detto Rosario Previtera, coordinatore Settore Agroalimentare del Marchio Unico Nazionale.
Il workshop ha visto anche gli importanti interventi di Vincenzo Patti, amministrazione delegato di Lloyd’s Register Quality Company e di Antonio Alvaro, presidente del Gruppo di Azione Locale Basso Tirreno Reggino.
di Patrizia Marin
29 Marzo 2015