Pasqua domestica, a casa di parenti e amici, per quasi metà degli italiani. “Segnano tempo instabile le previsioni sul movimento turistico degli italiani” ha infatti detto Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commentando i dati previsionali sulle vacanze di Pasqua degli italiani.
“Infatti, addirittura l’85,1% di italiani, pari a circa 51 milioni di persone, non si muoveranno di casa per il periodo pasquale, mettendo in evidenza tra i motivi della non-vacanza fondamentalmente quelli economici (49,4% dei casi), seguiti dai motivi familiari (21,9%) e da motivi di salute (17,1%)”, ha aggiunto rilevando che “per quanto poi riguarda la struttura ricettiva prescelta, quei 9 milioni di connazionali che potranno permettersi un breve periodo di vacanze, per quasi il 50% opteranno tra la casa di parenti o amici e la casa di proprietà, rendendo ancor più esiguo il reale movimento turistico in grado di generare giro d’affari ed animare l’economia”.
“Per un risultato finale che deve far riflettere attentamente Governo e Parlamento, ai quali chiediamo l’adozione di misure straordinarie quali un alleggerimento della pressione fiscale e degli altri costi che gravano sul sistema ricettivo ed una revisione degli incentivi per chi crea lavoro, in quanto il contratto a tutele crescenti può andar bene per le imprese che hanno una domanda ‘piatta’, ma è di fatto inapplicabile per il turismo interessato da notevoli fluttuazioni della domanda che impongono il ricorso principalmente a contratti a tempo determinato”, ha concluso Bocca.
L’indagine per conto di Federalberghi è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 23 al 27 marzo intervistando con il sistema C.A.T.I. un campione di 3.001 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni. I dati di quest’anno sono incomparabili con quelli dell’anno scorso in quanto la Pasqua 2014 si ‘fuse’ ai dati del ‘ponte’ del 25 aprile.
Saranno circa 9,05 milioni gli italiani, tra maggiorenni e minorenni (pari al 14,9% della popolazione) che si muoveranno dadomani fino a Pasquetta per un periodo di vacanza.
Le mete preferite, per l’81% degli italiani che rimarranno nel Bel Paese, saranno il mare (30,5% della domanda rispetto), le località d’arte maggiori e minori (26,2%), la montagna (24,3%), i laghi (4,5% e le località termali e del benessere (2,5%).
Per il 17% di chi andrà all’estero le grandi capitali europee assorbiranno il 69,7% della domanda, seguito dall’11,7% delle località marine e crociere.
La permanenza media si attesterà sulle 3,4 notti con una spesa media pari a 340 Euro con un dettaglio di 271 Euro per chi resterà in Italia e di 605 Euro per chi andrà all’estero, risultato che genererà un giro d’affari di circa 3,08 miliardi di Euro.
La struttura ricettiva preferita, inoltre, sarà per il 32,4% la casa di parenti o amici, seguita dall’albergo (26,9%), dalla casa di proprietà (15%), dai B/B (6,4%) e dall’appartamento in affitto (4,2%).
Tra l’85,1% di italiani che invece non si muoveranno di casa per il periodo pasquale, i motivi della non-vacanza saranno fondamentalmente legati a motivi economici (49,4% dei casi), motivi famigliari (21,9%), o motivi di salute (17,1%).
di Eleonora Albertoni
3 Aprile 2015