Due ‘fari’ del Made in Italy conquistano la stampa estera in questi giorni. Lo rivela Brandlab, l’osservatorio sulla stampa estera ideato dall’agenzia del massmediologo Klaus Davi per intercettare l’andamento e l’immagine dei brand italiani sui media e social network internazionali.
Nel primo caso, la mitica Piaggio, di proprietà di Roberto Colaninno, conquista i titoli del prestigioso quotidiano tedesco “Die Welt”, molto vicino al cancelliere Angela Merkel, che in un dettagliato articolo sul mercato motoristico, dedica un bel focus all’azienda di Pontedera: “Il mercato degli scooter in Germania è stabile, nel 2014 tra i mezzi di bassa cilindrata e quelli dai 125 cc in su si è registrato un aumento di circa il 2%. Una bella fetta di questo settore – è scritto nella testata tedesca – è costituita dai veicoli della Piaggio, che staccano nettamente gli altri marchi confermandosi leader nel nostro Paese. L’anno scorso la casa italiana ha prodotto moltissime novità, compresi interessanti update di modelli già esistenti, soprattutto per quel che riguarda l’intramontabile Vespa. L’azienda resta leader nel settore, anche se per il 2015 non sono previste le stesse innovazioni dell’anno passato”.
Ma i riconoscimenti ai marchi italiani e al Made in Italy nel mondo non finiscono qui. Il principale quotidiano spagnolo, “El País”, giornale popolarissimo con oltre 2 milioni di lettori, dedica infatti un vero e proprio reportage all’ormai celebre azienda italiana di scarpe Geox e al suo fondatore e creatore: “L’aneddoto è ormai diventato un mito: Mario Moretti Polegato, presidente di Geox, stava camminando nel deserto del Nevada quando, sfinito dal calore che sentiva nei piedi, tirò fuori un coltellino svizzero e fece un taglio nelle sue scarpe. Da questo semplice gesto è nato il concetto rivoluzionario della scarpa Geox – racconta il più diffuso giornale iberico – l’unica al mondo traspirante e impermeabile. Oggi la creazione di questo imprenditore veneto, discendente di una famiglia specializzata nel settore del vino, possiede 1.248 negozi distribuiti in 130 Paesi e dà lavoro a circa 30.000 persone. Il 60% delle vendite sono realizzate fuori dall’Italia, soprattutto in Germania, Francia e Spagna”.
di Patrizia Tonin
12 Aprile 2015