Pasta, ma che sia italiana. Nell’anno di Expo Milano 2015, Governo e imprese produttrici hanno infatti appena lanciato un progetto per valorizzare e tutelare all’estero il prodotto simbolo dell’alimentare italiano per consolidare il Made in Italy. Nel mondo, infatti, su quattro piatti di pasta mangiati solo uno è italiano. Per tutelare questa eccellenza è nata la ‘Cabina di regia sulla pasta‘, promossa da Aidepi (Associazione industrie del dolce e della pasta italiane) e istituita con decreto ministeriale congiunto del ministero delle Politiche agricole e del ministero dello Sviluppo economico. L’iniziativa è stata presentata in occasione di IPack-Ima, la fiera dedicata al packaging e alle tecnologie di processo che si ė svolta alla fiera di Milano-Rho.
“Il nostro obiettivo è quello di trovare una strategia di sviluppo e identità sui mercati esteri a favore del Made in Italy“, ha dichiarato Paolo Barilla, presidente di Aidepi e vice presidente del gruppo Barilla, “la pasta è elemento di identità del nostro Paese e un settore rilevante dell’economia italiana. Ma rischiamo di cedere il passo ad aziende non italiane per rappresentare un alimento simbolo della nostra gastronomia, con importanti valori nutrizionali e sostenibile”.
La ‘Cabina di regia‘ ha l’obiettivo di promuovere e sostenere la competitività dell’intera filiera della pasta, di trovare strategie di sostegno alle coltivazioni di grano duro di qualità e valorizzare la pasta come simbolo del made in Italy e contrastare l’invasione di prodotti stranieri che sfruttano l’italian sounding.
L’Italia rimane comunque il ‘campione della pasta nel mondo’, secondo dati del 2014 diffusi dall’Aidepi: viene esportato il 57 per cento della produzione nazionale (circa 2 milioni di tonnellate per un controvalore di 2 miliardi di euro), il mercato europeo assorbe il 73,1 per cento della domanda (66% i soli Paesi Ue). Al di fuori dell’Europa sono gli Usa il primo mercato di sbocco, con 151 mila tonnellate.
di Eleonora Albertoni
25 Maggio 2015