Artigiani della moda di Firenze in missione negli Stati Uniti per tenere alta la bandiera del Made in Italy. Due artigiani fiorentini e un fashion designer proveniente dal “Polimoda” di Firenze sono infatti i protagonisti alla settimana della moda di Philadelphia (USA), la quinta città per popolazione degli Stati Uniti d’America e la più importante dello Stato della Pennsylvania. Dal 7 al 10 ottobre la celebre catena di grandi magazzini statunitensi “Macy’s” ospiterà Benedetta Maracchi, giovane produttrice con il marchio “Marakita” di borse in tessuto con design e materiali tutti Made in Florence, e Giovanna Montauti e Luca Parri, proprietari-produttori di gioielli della storica azienda “Picchiani & Barlacchi”.
A questa rappresentanza rigorosamente fiorentina si aggiungerà Michael Mack, della “Michael Grey Footwear”, un giovane americano che ha studiato al “Polimoda” di Firenze e che, tornato negli Stati Uniti, ha cominciato a creare e produrre calzature risentendo della sua esperienza in riva all’Arno.
L’iniziativa è stata presentata in Palazzo Vecchio da Nicoletta Mantovani, assessore alla cooperazione e relazioni internazionali; Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze, e Mario Curia, consigliere delegato di “PromoFirenze”.
“Questo evento è nato a seguito del rinnovo del gemellaggio con Philadelphia, firmato lo scorso ottobre”, ha spiegato l’assessore Mantovani ricordando che “allora con il sindaco Micheal Nutter individuammo alcune linee di azione per il rilancio e il consolidamento del patto tra le nostre città, tra cui appunto le relazioni economiche. Adesso il primo atto concreto: grazie alla collaborazione tra Comune, città di Philadelphia e la Camera di Commercio con ‘PromoFirenze’ sono stati individuati alcuni artigiani fiorentini che, insieme al fashion designer del ‘Polimoda’, saranno ospiti della ‘Fashion Week’ in programma nella città americana e proporranno i propri prodotti nei grandi magazzini Macy’s“.
“Poter mostrare all’estero il saper fare dei nostri artigiani questa è un’occasione molto importante”, ha sottolineato Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio fiorentina, rilevando che “Firenze ha una grande capacità di raccontare la specificità del proprio territorio e le professionalità che vi sono. Nel mondo oggi il sapersi raccontare diventa un elemento fondamentale per vincere la sfida della globalizzazione. Un’opportunità come questa offre un palcoscenico di grande rilievo per i nostri produttori e per la nostra città. E per questo come Camera di Commercio e ‘PromoFirenze’ abbiamo collaborato a far sì che questo progetto diventasse realtà”.
Da parte sua Mario Curia, consigliere delegato di “PromoFirenze”, ha detto che “questo progetto è un altro passo sulla strada dell’ internazionalizzazione non solo di Firenze come città d’arte, ma anche dei suoi sapere e dei suoi mestieri. Siamo così convinti del successo dell’iniziativa che questi giorni a Macy’s saranno solo l’inizio per portare negli USA tante altre lavorazioni artigianali e tradizionali di Firenze”. E di conseguenza del Made in Italy.
Gli artigiani fiorentini sono stati individuati partendo dal target commerciale indicato da Macy’s e tenuto conto del progetto “La Casa delle Eccellenze”, coordinato da “PromoFirenze” di concerto con le associazioni di categoria e con Expo, attraverso una commissione che ha selezionato le aziende presenti sul territorio, tenendo conto di due parametri fondamentali: l’artigianalità del prodotto e la fiorentinità.
“I grandi magazzini hanno riservato agli artigiani la Ground Court di Macy’s”, ha aggiunto l’assessore Mantovani, “dove potranno esporre e vendere i loro prodotti, per un periodo breve, ma sicuramente sufficiente per farsi conoscere. Inoltre, i loro oggetti verranno indossati dalle modelle in occasione della sfilata di moda prevista durante la fashion week, sfilata aperta ai giovani stilisti americani provenienti da scuole di design di Philadelphia”.
L’ assessore Mantovani ha pure sottolineato come la presenza di un’ex studente di “Polimoda”, cittadino statunitense individuato dalla scuola di moda fiorentina, possa essere di stimolo ulteriore per gli studenti di moda americani a visitare l’Italia e magari a specializzarsi a Firenze. A tutto artigianato fiorentino e a Firenze sarà poi dedicata una mostra di fotografie allestita sempre all’ interno del Ground Court di Macy s.
di Patrizia Tonin
22 Settembre 2015