Accademia del Cerimoniale, bon ton, diplomazia e formazione

accademia_marcopolonews copiaProtocollo, bon ton, diplomazia, sottile arte di valorizzare i rapporti non solo istituzionali, e poi l’ordine delle precedenze in eventi di lavoro o conviviali, fino all’attività di formazione per non disperde l’enorme patrimonio di buone relazioni acquisito negli anni ai massimi livelli. Sono questi solo alcuni dei nobili obiettivi dell’Accademia del Cerimoniale, di Roma, presieduta da Sandro Gori, che nell’autorevole veste di Capo del Cerimoniale del Quirinale, per diciassette anni è stato al fianco di ben sei Presidenti della Repubblica.

L’Accademia del Cerimoniale si avvale di riconosciuti esperti in materia di protocollo nazionale, comunitario e diplomatico, pubblico e privato che hanno maturato una lunga esperienza nei settori istituzionale e d’impresa. Nessuna istituzione, azienda o privato, se non vuole far decadere la propria immagine o incorrere in pericolosi svarioni può sottrarsi alla sottile e ben consolidata arte del rispetto delle regole di forma. Così l’Accademia del Cerimoniale affianca i privati, le associazioni, le aziende e la pubblica amministrazione nella gestione delle relazioni sociali e professionali, nei rapporti con le istituzioni, nella formazione del personale, negli eventi di rappresentanza e di alta rappresentanza.

Culture, tradizioni, credi diversi sono sempre più a contatto. Ma lo scivolone sta dietro l’angolo e spesso può inficiare il lungo lavoro di tessitura delle relazioni, se non addirittura sfociare in un incidente diplomatico. Ne è esempio il recente caso delle statue ‘inscatolate’, per eccesso di zelo, nei Musei Capitolini durante una visita di Stato, la cui eco negativa è rimbalzata sulla stampa internazionale oltre che italiana. Insomma, per evitare brutte figure è indispensabile apprendere l’arte dell’accogliere e del rapportarsi con tutte le persone nel modo più consono. Il che non sempre è immediato.

Al di là dei costumi, oggi dobbiamo tener conto di una molteplicità di fattori, e sbagliare potrebbe compromettere il nostro business. Per questo la peculiarità dell’Accademia del Cerimoniale consiste nell’offrire corsi di formazione ad alto livello per imparare ad apprendere non solamente la forma protocollare, ma anche il linguaggio, i simboli e i comportamenti da adottare in occasione di meeting ed eventi così come in qualunque circostanza della propria vita.

L’Accademia del Cerimoniale si avvale della competenza dei propri membri, che assumono il ruolo di docenti grazie alla loro lunga esperienza in materia. I corsi (base e perfezionamento) sono modulati sulle esigenze dei partecipanti con un’offerta didattica, individuale e collettiva, mirata sui partecipanti. Del team che compone il vertice dell’Accademia, oltre al presidente Sandro Gori, fanno parte da Massimo Sgrelli, per un ventennio capo del Cerimoniale di Palazzo Chigi, autore del manuale di protocollo contemporaneo “Il Cerimoniale” (edizioni De Felice); Alessandro Diotallevi, già consigliere diplomatico della Camera dei Deputati; Francesco Natale, cerimoniere di lungo corso alla Presidenza della Repubblica, già membro della Commissione che nel 2006 ha varatola nuova disciplina delle precedenze fra le cariche pubbliche; Daniela Anessi, che ha maturato la sua ventennale esperienza nelle pubbliche relazioni nel Cerimoniale della Camera dei Deputati; Maria Antonietta Biasella, ora capo dell’Ufficio del Cerimoniale e delle relazioni internazionali della Corte Costituzionale; Michele D’Andrea, con un passato nella dirigenza del Quirinale e autore di “Vestire gli Onori” (In.edit); Antonio Galli, per sette anni al Ministero dell’Economia e per vent’anni al cerimoniale del Quirinale; Claudio Ligas, esperto in relazioni internazionali, già portavoce e capo di gabinetto di alte cariche istituzionali, di governo e politiche; Giovanni Mascioli, esperto di cerimoniale degli ordini cavallereschi e di diritto nobiliare; Luciana Narducci, per anni nei Dipartimenti del cerimoniale, della cultura e delle relazioni internazionali del Comune di Roma; Laura Terranova, già responsabile dei rapporti istituzionali di BNL-Gruppo BNP Paribas e che ha svolto le funzioni di Segretario particolare dei Ministri per i Rapporti con il Parlamento, delle Politiche comunitarie e degli Affari regionali e delle Riforme istituzionali; Daniela Salvati, una lunga esperienza nell’informazione pubblica dell’ONU e ora responsabile di Roma delle Ricerche su crimini e giustizia internazionali (UNICRI); Giovanna Silvestri, regista e autrice televisiva in RAI dal 1980; Liliana Terranova, con una trentennale esperienza in aziende governative nel settore delle relazioni istituzionali europee; Arvedo Arvedi, il responsabile Area Rapporti Internazionali dell’Accademia D’Arte Discanto; Massimo Morichetti Franchi, già capo del Cerimoniale della Camera dei Deputati con diversi Presidenti, istituzione di cui è stato anche Capo dei Servizio Studi e del Servizio Commissioni Parlamentari.

Nell’ambio della sua attività e della promozione della conoscenza dei temi della sua mission, l’Accademia del Cerimoniale ha organizzato per giovedì 31 marzo (ore 16:30) il convegno “Il patrimonio della tradizione cerimonialistica oggi. Attingere al passato per valorizzare il futuro”, nella Palazzina dell’Auditorio dell’Accademia Nazionale dei Lincei (Via della Lungara 230), con diversi docenti e tra gli interventi anche quello di Gianni Letta, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. (www.accademiadelcerimoniale.com).

 

di Dario de Marchi

13 Marzo 2016