Touring Club italiano continua il suo viaggio, quest’anno in edizione speciale, alla scoperta del cuore del nostro Paese. Si avvicina l’ultimo dei quattro weekend – in programma dal 23 settembre fino al 15 ottobre – dedicati ai borghi Bandiera arancione, dove Touring Club invita gli italiani, e non solo, a conoscere le piccole eccellenze dell’entroterra.
E se il 2016 è stato proclamato l’Anno nazionale dei cammini, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha eletto il 2017 come Anno dei Borghi. Quattro appuntamenti dove enogastronomia e famiglia saranno al centro dei “weekend arancioni”, con una serie di attività e iniziative dedicate anche ai più piccoli, che potranno così scoprire sapori e tradizioni dei tesori nascosti della nostra penisola e un nuovo modo di viaggiare. Quale? Quello slow e sostenibile!
Così, mentre i piccoli avventurieri sono impegnati in attività didattiche per diventare “Chef per un giorno con il miele” all’Oleificio Biologico di Tignale, in Lombardia, i genitori potranno godersi un rilassante aperitivo en plein air circondati dalle montagne. Racchette alla mano invece per coloro che preferiscono perdersi nella natura: a San Casciano dei Bagni in provincia di Siena, domenica 24 settembre, è partito il tour con un trekking rigenerante tra i vigneti di Palazzone, frazione conosciuta per la produzione del vino Chianti DOCG e per le sue cantine di fama internazionale.
Tante le iniziative organizzate dai 100 borghi Bandiera arancione del Touring che hanno portato in tavola, tra settembre e ottobre, le tradizioni italiane: piatti tipici, sagre, street food, laboratori ed iniziative culturali … quattro weekend, ricchi di appuntamenti.
Sono 224 le piccole località dell’entroterra che, ad oggi, hanno ricevuto la certificazione Bandiera arancione: marchio di qualità turistico – ambientale che il Touring Club assegna ai borghi eccellenti dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti e che soddisfano più di 250 rigorosi criteri di valutazione. Luoghi autentici dove arte, natura, buona cucina, sostenibilità e accoglienza sono espressioni della cultura del territorio.
L’edizione del 2016 ha visto più di 100.000 partecipanti e oltre 200 visite guidate organizzate dai Comuni. Questo a dimostrazione che Bandiere arancioni non è solo simbolo di un’Italia minore, ma anche di un’Italia che funziona. In particolare, l’ottenimento del marchio favorisce il processo di miglioramento turistico – ambientale e un aumento dei residenti, un incremento dei flussi turistici (mediamente + 36% di presenze), il dinamismo delle iniziative imprenditoriali (81% dei Comuni ha aperto almeno un nuovo esercizio commerciale, mediamente nei Comuni “arancioni” vi è un incremento del 141% di esercizi extra alberghieri).
Per maggiori informazioni visitate il sito www.bandierearancioni.it e seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina Bandiere arancioni su Facebook e su Twitter.
Redazione
12 Ottobre 2017