Dopo 8 anni torna a Roma la prestigiosa “Quadriennale d’Arte”. La rassegna, che giunge alla sedicesima edizione, si terrà dal 13 ottobre prossimo all’8 gennaio 2017 al Palazzo delle Esposizioni, come nel 2008. “Il nostro obiettivo è mostrare la creatività delle generazioni più giovani”, ha spiegato Franco Bernabè, presidente della Fondazione La Quadriennale, presentando l’esposizione al dicastero dei Beni e delle Attività culturali, insieme con il ministro Dario Franceschini.
Con il titolo “Altri tempi, altri miti”, la mostra sarà realizzata da undici curatori con 150 opere di un centinaio di artisti. Focalizzata sulle arti visive italiane a partire dall’anno 2000, la rassegna intende dar voce a una pluralità di linguaggi e sprigionare le nuove generazioni di artisti. Anche i curatori selezionati attraverso una call sono giovani, per lo più 30-40enni. I loro nomi sono: Simone Ciglia e Luigia Lonardelli, Michele D’Aurizio, Luigi Fassi, Simone Frangi, Luca Lo Pinto, Matteo Lucchetti, Marta Papini, Cristiana Perrella, Domenico Quaranta e Denis Viva.
La mostra, è stato sottolineato, racconterà la natura frammentaria dell’arte italiana ed è concepita come una “mappatura mutevole delle produzioni artistiche e culturali dell’Italia contemporanea“. Sarà articolata in dieci sezioni espositive, ognuna delle quali approfondisce un tema, un metodo, un’attitudine. La sezione curata da Fassi, per esempio, è intitolata “La democrazia in America” e invita ad approfondire alcuni aspetti della storia dell’Italia contemporanea attraverso una rilettura del pensiero di Tocqueville.
Con la sezione “Occhi chiusi”, invece, Lo Pinto sonda i temi del tempo, dell’identità’, della memoria, letti in continua metamorfosi all’interno della relazione tra il singolo e la collettività.
“Questa Quadriennale si inserisce in un percorso che dobbiamo assolutamente seguire come Paese”, ha detto il ministro Franceschini, sottolineando “la necessità di investire anche nel settore contemporaneo e non soltanto nella tutela del patrimonio culturale ereditato. Penso che questa edizione possa anche diventare un filo che dia vita ad una attività continuativa della Quadriennale“, ha concluso il ministro.
In pratica si tratterebbe di mantenere “viva” l’esposizione tra un’edizione e un’altra con una serie di eventi. Il budget di questa sedicesima “Quadriennale” è di 2 milioni: il 50% di questi è coperto da un finanziamento del ministero, l’altro milione è invece finanziato dai due partner promotori (l’ENI è quello principale) e dagli sponsor.
di Valentino Vilone
10 Giugno 2016