Ben 180 testi unici e manoscritti di varie epoche per parlare di genesi dell’Europa. In quest’epoca di grandi contraddizioni, caratterizzata dalla crisi economica, dall’instabilità politica, da guerre e flussi migratori, l’Europa si trova ad interrogarsi in maniera profonda sulla propria identità culturale. Visioni isolazionistiche dell’Europa si scontrano con altre più ampie e cosmopolite. La complessità della cultura europea, la sua natura non univoca, si riflette nell’ampia pluralità di culture e di libri dai quali è stata trasmessa.
Per questo motivo è stata promossa una mostra per rappresentare materialmente, attraverso alcune opere fondamentali e l’evoluzione della forma-libro – dalla riforma carolingia alla rivoluzione gutenberghiana – il comune percorso storico-culturale che ha portato dalla cultura e letteratura classico-cristiana e mediolatina alla letteratura e cultura romanza e moderna, e quindi alla cultura europea occidentale.
È nata così l’esposizione “I libri che hanno fatto l’Europa. Manoscritti latini e romanzi da Carlo Magno all’invenzione della stampa. Biblioteche Corsiniana e romane”, curata da Roberto Antonelli, Michela Cecconi e Lorenzo Mainini, che ha aperto oggi e sarà fruibile dal pubblico sino al 22 luglio 2016 a Roma nella Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana (Palazzo Corsini, via della Lungara 10, Roma), organizzata dalla stessa Accademia Nazionale dei Lincei e dal Dipartimento di Studi Europei, americani e interculturali della Sapienza Università di Roma. La rassegna è stata pensata anche in virtù del XXVIII Congresso internazionale di Linguistica e Filologia romanza che si terrà a Roma dal 18 al 23 luglio 2016.
I libri-manoscritti presentati, molti di straordinaria importanza, sono 180, in gran parte della Biblioteca Corsiniana dell’Accademia dei Lincei e in parte in prestito dalle altre grandi Biblioteche pubbliche romane (Angelica, Casanatense, Nazionale, Vallicelliana), oltre che dall’eccezionale collezione della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Accanto ai manoscritti latini e romanzi, saranno esposti anche manoscritti greci, arabi ed ebraici nell’allestimento ideato da Susanna Nobili Architettura (Susanna Nobili, Allegra Albani e Fabrizio Furiassi).
La mostra intende porre al centro dell’attenzione la pluralità di libri e culture che hanno formato l’Europa, e offrire l’occasione di far conoscere il patrimonio culturale delle biblioteche di Roma ai giovani e al più ampio pubblico, innanzitutto attraverso i libri che appunto, attraverso i secoli, “hanno fatto l’Europa” e gli Europei così come oggi sono. L’ingresso è gratuito.
di Eleonora Albertoni
31 Marzo 2016