Camera: Premi America nel segno dell’amicizia Italia-USA

Alan Friedman, giornalista e scrittore

Alan Friedman, giornalista e scrittore

Il “ponte” di amicizia che lega Italia e Stati Uniti d’America ha origini molto lontane. E a ricordarcelo proprio in questi giorni è la ricorrenza, il 12 ottobre, della scoperta dell’America da parte del navigatore italiano Cristoforo Colombo, nel lontano 1492. In sincronia con questa ricorrenza storica, nell’autorevole Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, è stato consegnato il“Premio America”, con l’adesione del Presidente della Repubblica. Un appuntamento che è ormai giunto alla sua 14.a edizione.

Contestualmente la Camera dei Deputati ha conferito le medaglie istituzionali a tre studenti americani d’eccellenza – Deidre Blake, Neal Huddon-CossarChallis Popkey – formatisi agli studi universitari alla John Cabott University. A rappresentare la Camera il questore on. Stefano Dambruoso.

Presenti rappresentanti delle istituzioni e dei molti organismi italiani che operano in stretta sintonia con gli USA, il presidente della Fondazione on. Lucio D’Ubaldo, ha introdotto la consegna dei premi, costituiti da un’opera esclusiva realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco. “La storia delle relazioni tra Italia e USA è una storia viva, fatta di legami profondi. Il Premio è un momento di riconoscimento e riflessione sull’amicizia e sul’affetto che da sempre lega i due Paesi”, ha detto D’Ubaldo.

Dopo una doverosa citazione delle parole di apprezzamento del premio e delle relazioni con gli Usa, espressa in un messaggio dal Presidente della Repubblica, la cerimonie è entrata nel vivo dei riconoscimenti.

Il primo a ricevere il premio è stato Gianni Letta, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il quale oltre a ringraziare per il riconoscimento ha nominato tutti gli undici ambasciatori italiani negli USA che lui ha personalmente conosciuto e di cui è stato amico, fin dagli anni ’60. E non ha omesso di auspicare che “gli USA tornino ad investire in Italia”
Altro “Premio America” alla stilista Margherita Maccaponi Missoni, erede di Ottavio Missoni nella sua Fashion House, famosa boutique negli USA. È stata premiata perché rappresenta una eccellenza del Made in italy negli USA. La Missoni ha detto di essere “onorata di rappresentare la creatività italiana” sperando di poter continuare a farlo in futuro.

Analogo riconoscimento all’imprenditrice Luisa Todini, presidente di Poste Italiane, la quale nel ringraziare ha sottolineato “l’importanza geografica e culturale dell’Italia” ha detto che “L’Italia sta vivendo un momento di sintesi, di sprono e dialogo nel mondo”.
Un riconoscimento anche a Lucia Annunziata, giornalista, direttrice del sito “Huffington Post italia” e già presidente della RAI. Con la sua attività giornalistica e le sue attente analisi ha consolidato i rapporti con gli USA. La premiata ha tra l’altro voluto testimoniare come l’ex ambasciatore Usa a RomaReginald Bartholomew avesse capito perfettamente i rapporti tra USA e Italia.

Ancora un altro giornalista tra i premiati: Alan Friedman, che alla sua intensa attività internazionale ha unito anche quella di scrittore. Ai ringraziamenti ha aggiunto l’esortazione ai media a “dire sempre la verità, anche se scomoda”.

È stata la volta del conduttore televisivo Paolo Limiti, che ha ribadito che fin da bambino ha amato gli USA. Per cui ha imparato l’inglese da autodidatta. Ed ha poi raccontato il “sogno di Hollywood”, della musica e della letteratura americane.

Premiato anche il presidente emerito della NIAF, Frank J Guarini, già congressman e senatore del New Jersey. Momenti di commozione quando ha ricordato i suoi nonni che, nel dopoguerra, hanno lasciato l’Italia per non farvi mai più ritorno, in cerca di un futuro migliore E in America sono poi diventati senatori e uomini importanti come esempio della capacità degli italiani di distinguersi per le loro doti.

Raffaella Leone, figlia di Sergio Leone

Raffaella Leone, figlia di Sergio Leone

Non poteva mancare il Premio America ad uno scienziato, il prof. Pier Paolo Pandolfi, della Fondazione HBT dell’Harvard University. Negli USA il premiato ha fatto importanti scoperte per la lotta alla leucemia. Poi lui stesso ha annunciato che “a Roma, tramite una partnership con l’Università di Tor Vergata, saranno effettuati importanti e impegnativi esperimenti nel contrasto al cancro”.

Tra i premiati anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e l’ambasciatore Mel Sembler, già rappresentante diplomatico USA a Roma.

La cerimonia di premiazione si conclusa con il “Premio America” conferito alla memoria del regista e sceneggiatore Sergio Leone. Il riconoscimento è stato ritirato dalla figlia.

 

10 ottobre 2014

di Patrizia Marin