Anche quest’anno l’Associazione Romana Voli d’Arte celebra il Carnevale con uno speciale evento dedicato all’antica tradizione del Giubileo romano, che per il popolo, così come per gli stranieri e i pellegrini, diventava nei secoli l’occasione buona per peccare in santa pace e «alegramente», sicuri di poter essere subito perdonati. Lo straordinario Grand Bal Masqué si terrà giovedì 04 febbraio a partire dalle ore 20.00 presso il “Vivi Bistrot Caffè” di Palazzo Braschi, in Piazza Navona n. 2. La serata prevede musica e danze, una cena aperitivo e tanto divertimento, le prenotazioni sono aperte! Sono previsti premi per gli abiti più originali!! Con l’occasione ricordiamo che presso la nostra Associazione è possibile noleggiare o acquistare abiti d’epoca, tra cui quelli che ricordano le varie epoche, dal medioevo in poi. Per questo l’Associazione Romana Voli d’Arte suggerisce di indossare abiti da curiali, cardinali, suore, cortigiane, pellegrini e meretrici, o ancora da viaggiatori e nobili durante il Grand Tour del Settecento ecc.
E di dare particolare attenzione, al Giubileo, che nel corso dei secoli ha incarnato le ansie del medioevo, lo sfarzo del Rinascimento e del Barocco, la crescente crisi dei secoli XVIII e XIX e la rinnovata spiritualità dell’epoca presente…. con tutta una serie di servizi di accoglienza, più o meno spirituali. Sulle orme delle antiche tradizioni, ecco il Giubileo in un modo più scanzonato (almeno per una sera) prendendo come spunto un sonetto del Belli, dove, per bocca dei popolani, dà la sua visione del Giubileo, esprimendo giudizi irriverenti e sdegnati su vari temi che ruotano intorno all’Anno santo:
L’Anno Santo
Arfine, grazziaddio, semo arrivati
All’anno-santo! Alegramente, Meo:
Er Papa ha spubbricato er giubbileo
Pe ttutti li cristiani bbattezzati.
Bbeato in tutto st’anno chi ha ppeccati,
Ché a la cuscenza nun je resta un gneo!
Bbasta nun èsse ggiacobbino o ebbreo,
O antra razza de cani arinegati.
Se leva ar purgatorio er catenaccio;
E a l’inferno, peccristo, pe cquest’anno
Pôi fà, ppôi dí, nun ce se va un cazzaccio.
Tu vvà’ a le settecchiese sorfeggianno,
Méttete in testa un pò’ de scenneraccio,
E ttienghi er paradiso ar tu’ commanno.
… ed allora ecco riversarsi nella città santa per l’occasione uno stuolo di… curiali, cardinali, suore, principi, confratelli di ordini religiosi, cortigiane, ambasciatori, meretrici, pellegrini, osti, commercianti, banchieri, droghieri, speziali, camerieri, banditori, portantini, ospedalieri, viaggiatori, nobili, di tutto e di più da ogni parte d’Europa…
Redazione
1 Febbraio 2016