Made in Italy è il titolo di una mostra che racconta la comunità cinese in Italia, attraverso due elementi: ceramica e fotografia, in esposizione a Grottaglie (Taranto) fino al 13 agosto.
Nata dalla collaborazione del fotografo Dario Miale e dal ceramista Giorgio de Palma, 意大利制造, ovvero ‘Made in Italy’ scritto in cinese, ha lo scopo di documentare il rapporto oggetto/soggetto della comunità cinese, di raccontarne in modo inedito – con la ceramica – un universo fatto di milioni di persone, con un patrimonio culturale complesso e dalle mille sfaccettature e spesso non comprensibile.
L’idea è nata ai due autori, che negli ultimi anni hanno visitato piccoli centri e grandi Chinatown italiane, da Prato, Pisa, Milano, Roma e Osmannoro (Fi), con l’intenzione di mostrare la vera realtà cinese in Italia, come vive, lavora e come si integra in una società sempre più multiculturale. La particolarità della mostra, realizzata in collaborazione con Sistema Museo e patrocinata dal comune di Grottaglie, è la copia dei veri prodotti “Made in China” realizzata da parte degli autori, quasi a voler rovesciare i ruoli di “imitatori” e vederne gli effetti.
Nell’esposizione, infatti, non sono più i cinesi a imitare gli oggetti made in Italy – come siamo soliti pensare – ma il ceramista Giorgio de Palma ha scelto di utilizzare qualche tipica icona cinese o semplici e inutili gadgets rigorosamente made in China, raccolti in questi viaggi per riprodurli in ceramica, in pezzi unici o serie limitate, reinterpretandoli o semplicemente imitandoli.
E se da una parte tutta l’esposizione tra fotografie e pezzi in ceramica è stata realizzata per mostrare la Cina in Italia, dall’altra vuole lanciare una riflessione sul concetto e sul valore di “made in” lasciando al visitatore il giudizio finale.
(di Patrizia Tonin)