Sarà Mantova la capitale italiana della cultura nel 2016. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. La città è stata designata da una giuria presieduta da Marco Cammelli, il quale ha consegnato la busta con il nome del vincitore della competizione a Franceschini. Il ministro l’ha poi aperta nel salone del Consiglio nazionale del ministero per comunicarlo alla stampa. Mantova è stata scelta in una short list di dieci città di cui facevano parte anche Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni. Con questo riconoscimento Mantova riceverà un milione di euro come premio e le spese per gli investimenti necessari per realizzare i progetti saranno escluse dal patto di stabilità.
Al momento dell’annuncio è scattato un lungo applauso e il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha preso la parola promettendo che l’ amministrazione comunale farà del proprio meglio per dimostrare di aver meritato il riconoscimento. Il presidente della giuria, Marco Cammelli, ha sottolineato che “la commissione ha operato in piena autonomia e sempre in modo collegiale e prendendo le decisioni all’unanimità. È indispensabile che non finisca in un cono d’ ombra una cosa importantissima: i processi messi in atto dalle città che hanno partecipato alla competizione. In questa gara, come in tutte, c’è un premio ma direi che il numero di vincitori è superiore a quello dei premiati per quanto riguarda i progetti ideati che non vanno assolutamente gettati via”.
“Oggi è una giornata molto importante di cui sono particolarmente felice”, ha detto il ministro Dario Franceschini, annunciando la città vincitrice nella competizione per diventare capitale italiana della cultura 2016.
“Siccome la capitale europea della cultura spetta ad ogni Paese membro dell’Ue ogni quattordici anni”, ha aggiunto Franceschini, “abbiamo immaginato di introdurre nel nostro ordinamento una capitale italiana della cultura seguendo il percorso previsto per la capitale europea. Ogni anno ci sarà, quindi, la capitale italiana della cultura, questo è il primo anno in cui ne abbiamo una sola dato che l’anno scorso ne abbiamo avute quattro perché non ci sarebbero stati i tempi per organizzare la gara”.
Il ministro ha poi ricordato che “c’è stato prima un gruppo di 24 città dal quale è poi rimasta la short list di dieci città. Sono quindi molto orgoglioso ed anche convinto che l’anno prossimo avremo molte più città in gara. Il nostro obiettivo è di designare all’inizio di ogni anno quella che sarà la capitale italiana della cultura dell’anno successivo. All’inizio del 2016 verrà quindi designata la capitale 2017″.
“Cercheremo di non sbagliare nulla, faremo del nostro meglio per dimostrare di aver meritato questo importante riconoscimento”, ha promesso Mattia Palazzi (Pd), sindaco di Mantova. Ed ha poi aggiunto: “Al di là del milione di euro che riceveremo per aver vinto la competizione, mi preme sottolineare che questo riconoscimento ci dà la forza di portare avanti il lavoro che stiamo facendo per la nostra città, per il patrimonio storico-artistico che abbiamo. La nostra è una piccola città, ma con un patrimonio straordinario per il quale stiamo effettuando investimenti”.
Mantova (Mantua in latino e Màntua in dialetto mantovano) ha oltre 48 mila abitanti. Dal luglio 2008 la città d’arte lombarda con Sabbioneta, entrambe accomunate dall’eredità lasciata loro dai Gonzaga che ne hanno fatto tra i principali centri del Rinascimento italiano ed europeo, è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
di Eleonora Albertoni
31 Ottobre 2015