
Dal Lazio all’Umbria, a Città della Pieve prende invece il via l’Infiorata organizzata dai contradaioli del Terziere Casalino in omaggio al loro Patrono, San Luigi Gonzaga. “Memoria, solidarietà e ricostruzione” sarà il tema centrale dell’evento in programma fino 25 giugno nella splendida località in provincia di Perugia, nota per aver dato i natali a Pietro Vannucci detto Il Perugino: la 52esima edizione dell’Infiorata non poteva che essere dedicata alle persone e ai luoghi delle vicine zone colpite dal sisma e i visitatori non troveranno immagini di macerie, ma richiami alla memoria, alla solidarietà, ai tanti volontari intervenuti e all’auspicio di una rapida e completa ricostruzione. In attesa del momento clou della festa – in programma il 24 e il 25 giugno con i tappeti floreali – la Taverna del Barbacane solleticherà il palato dei propri affezionati clienti con i piatti della tradizione come le “lumache al pizzico”, il cinghiale al dragoncello o allo spito e le carni cotte alla brace del camino, da sempre simbolo del punto di ristoro allestito nell’incantevole scenario degli Orti del Palazzo Vescovile.Da quest’anno, inoltre, c’è un motivo in più per raggiungere Città della Pieve: nell’ottobre del 2015 è stata scoperta una meravigliosa tomba etrusca, considerata una delle cinque principali scoperte archeologiche dell’anno e vincitrice del prestigioso premio internazionale per la scoperta con maggior consenso dal grande pubblico indetto dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
Sempre in questo fine settimana, si chiuderanno a Breme (Pavia) i festeggiamenti della cipolla “più dolce d’Italia”, come amano rimarcare gli abitanti del paese della Lomellina. Torta di cipolla, nervetti e cipolle, spaghetti al sugo di cipolla, zuppa di cipolle e frittata di cipolle, sono solo alcune delle delizie che si potranno assaggiare nello stand gastronomico, aperto a cena dalle 19.30 e la domenica anche a pranzo. La cipolla bremese si coltiva solo nell’area alluvionale del borgo: nel 2008 il Comune ha istituito ufficialmente il marchio De.C.O, riconoscendo l’importanza di proteggerne l’unicità. Tra intrattenimenti folcloristici e musicali che animeranno ogni serata, gli amanti del prodotto potranno anche acquistare direttamente dai produttori la prelibata cipolla locale.
di Leonzio Nocente
16 Giugno 2017