Ieri a Roma al Teatro Brancaccio si è tenuta la prima di “ E…. se il tempo fosse un gambero”.Commedia musicale scritta da Iaia Sastri e Bernardino Zapponi, dal soggetto di Garinei e Giovannini, con le musiche di Armando Trovaioli.
La fortunata commedia è andata in scena la prima volta al Teatro Sistina nel 1986, riscuotendo un tale successo che ottenne ben due anni di repliche.
Ancora oggi, trascorsi un po’ di anni, sembra non stancare mai, anzi l’affluenza e l’entusiasmo del pubblico confermano che è una commedia tanto amata.
Merito, sicuramente, della sceneggiatura leggera e brillante, delle musiche coinvolgenti e della storia che affascina, perché del tutto attuale.
Facile, infatti, potersi identificare nel personaggio principale femminile.Chi almeno una volta nella vita non ha desiderato di tornare indietro nel tempo per poter risolvere qualcosa che aveva lasciato in sospeso?
Nei panni di Adelina la show girl e attrice Emy Bergamo.
Adelina, al compimento del suo centesimo compleanno, esprime il desiderio di poter tornare indietro nel tempo e poter verificare se avesse ceduto alle avances di un principe che la corteggiava, quando era giovanissima, e la chiese in sposa, oggi come sarebbe stata la sua vita.
Emy Bergamo, giovane attrice, ma, reduce già da una serie di successi, la ricordiamo in “Rosetta” nel Rugantino affiancata dall’attore Enrico Brignano. In quest’ultima sua interpretazione è ancora più convincente e matura, merito della sua costanza e della sua forte personalità.Veste benissimo i panni di Adelina, riesce a coglierne le sfumature trasferendole al pubblico divertendolo.
Come spesso accade, però, il diavolo ci mette lo zampino. Nel ruolo di Max, il diavoletto cha trasporterà Adelina indietro, di sessant’anni, nel tempo,Francesco Pannofino.Noto attore, brillante carriera già alle spalle, maestro anche nel doppiaggio italiano,famoso per aver prestato la voce ad attori tra i quali George Clooney e Denzel Washington, che conferma, anche questa sera, le sue grandi doti attoriali.Max, inviato da Satana, che vuole impossessarsi della sua anima, proverà a corrompere Adelina tornata giovane, cercando di spingerla nelle braccia del principe, che ha tutt’altro che oneste intenzioni.
La commedia si conclude al meglio, e tra dopo una serie di belle coreografie e simpatiche canzoni, trionfa il vero valore dell’amore.Questo è il caso in cui si dice che al cuore non si comanda.Lo spettacolo finisce con un lieto fine, il pubblico esce felice dopo una bella serie di meritatissimi applausi per tutta la produzione.
“E… se il tempo fosse un gambero “ rimarrà in scena al Teatro Brancaccio fino il 15 gennaio.
di Maria Carfora
21 Dicembre 2016