Eataly sponsor mondiale del capolavoro di Leonardo. Il celebre dipinto vinciano “L’Ultima Cena” avrà infatti cinquecento anni di vita in più anche grazie a Eataly, unica azienda privata che ha sostenuto il restauro ambientale di uno dei capolavori dell’arte italiana. Dal 1498 (anno in cui fu ultimata) fino ad oggi, “L’Ultima Cena” ha subìto diversi restauri: per via della tecnica con cui è stato dipinto, il capolavoro continua però lentamente a degradarsi.
Oggi può essere visto da 1.300 persone al giorno, e questo a causa delle polveri sottili che ciascuno dei visitatori porta con sé, uno dei principali motivi per cui il Cenacolo rischia di essere rovinato per sempre.
Per questo il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha dato il via a un’imponente operazione di tutela, che permetterà di immettere ogni giorno circa 10.000 m³ di nuova aria pulita all’interno del Refettorio di Santa Maria delle Grazie che custodisce l’opera, contro i circa 3.500 m³ immessi attualmente. Al progetto, che allungherà di cinque secoli la vita del dipinto permettendo a un numero maggiore di persone di ammirarlo, hanno collaborato diversi istituti di ricerca (come ISCR, CNR, Politecnico di Milano, Università Milano Bicocca). L’ultimazione è prevista entro il 2019, anno del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci.
Eataly, unico sostenitore privato a finanziare una parte importante del progetto, ha dato così vita ad una sinergia che metterà uno dei capolavori dell’arte italiana al centro dell’attenzione mondiale.
Per dare risalto all’intervento, Eataly ha coinvolto la Scuola Holden e Alessandro Baricco: attraverso un video sulla genesi dell’opera, lo scrittore inviterà tutti a venire in Italia per ammirare il Cenacolo.
La campagna di sensibilizzazione, dall’eloquente e stimolante titolo “Una Cena così non la puoi perdere”, avrà visibilità attraverso un corner dedicato in tutti gli Eataly del mondo, dal quale potrà essere prenotata una visita speciale. Sarà infatti possibile accedere al Refettorio per 50 minuti, al posto dei 15 consueti, in orario serale e a museo chiuso, con un esperto che narrerà la nascita, la vita, la storia e i segreti dell’opera.
Lo stesso fondatore Oscar Farinetti a Eataly Milano Smeraldo ha coordinato la presentazione del progetto, che ha visto la partecipazione del Ministro della Cultura Dario Franceschini, Andrea Guerra e Alessandro Baricco. L’evento è stata diffuso in diretta mondiale con collegamenti da New York e São Paulo.
L’iniziativa è coordinata da Arts Council, realtà italiana specializzata nel fundraising per la cultura, e ha avuto particolare risalto negli Stati Uniti grazie alla collaborazione con IRF – Italian Renaissance Fund. Tra l’altro Samsung per il progetto ha messo a disposizione 17 schermi.
di Eleonora Albertoni
25 Aprile 2017