“ENGI” la mostra fotografica permanente di Arnaldo Albertoni, fotografo per passione e per creare valore, si inaugura venerdì 18 novembre, dalle 18:00 alle 21:00 a Roma, presso La Muffineria in Via Ostiense 383,
La fotografia nasce agli inizi del 1800, ma è solo all’inizio del XX secolo che si sviluppò come strumento per comunicare un concetto, e non solo per descrivere la realtà. Per farlo è necessario indagare quelle relazioni che legano ogni essere umano a tutti gli altri e al loro ambiente. Così accade che un’immagine ci riporta ad un momento di vita vissuta o già contemplata, e tutte le emozioni che quel momento suscitava.
Questa esposizione prende il nome di Engi (letteralmente “apparire in relazione”), un termine giapponese che indica il concetto buddista di “origine dipendente”, e insegna che tutte le cose sono in costante relazione reciproca. L’ ambizioso obiettivo di Arnaldo è mostrare o far riflettere proprio su quelle relazioni che ci permettono di comunicare senza le parole. Perché esiste un intimo mutuo legame nella rete della natura, nella relazione tra l’umanità e il suo ambiente, come anche tra l’individuo e la società, tra genitori e figli, tra marito e moglie, tra fratelli, e in definitiva tra tutti gli esseri viventi. Se riusciamo prima di tutto a percepire e quindi a comprendere il concetto che “questo esiste a causa di quello”, che ogni singola esistenza “è” in relazione con tutte le altre, allora siamo in grado di trasformare ogni cosa, positiva o negativa, in uno stimolo per una ulteriore crescita personale.
Nel momento in cui diventiamo consapevoli degli indissolubili legami che ci connettono a tutte le altre esistenze, comprendiamo anche che la nostra vita ha significato solo in relazione a esse, e che ogni nostra azione influisce sul mondo intorno a noi. Come scrisse Nichiren Daishonin: «Se accendi una lampada per qualcuno, la sua luce illuminerà anche il tuo cammino».
La Muffineria è un delizioso locale a due passi dalla fermata Metro B San Paolo, un luogo in cui il bere e il mangiare non siano slegati da te stesso, dove consumare al banco o comodamente seduto al tavolo, leggendo, se vuoi, un libro scelto tra la collezione presente nella biblioteca del locale o navigando in rete dal tuo pc usufruendo della connessione wireless offerta gratuitamente. Il loro prodotto principale, come suggerisce il nome, è il muffin, un prodotto che tutti noi conosciamo e che qui viene proposto in 30 differenti varietà, dolci e salate.
Allora vi aspettiamo numerosi all’inaugurazione di “ENGI”, un momento da condividere per poter nutrire lo spirito attraverso le fotografie di Arnaldo Albertoni e nutrire il corpo provando un muffin fra le 30 differenti varietà proposte dal locale.
di Eleonora Albertoni
16 Novembre 2016