La “Festa dei Nonni” ha molte sfaccettature e valenze, ma tutte positive. Nella giornata dedicata alle nonne e ai nonni d Italia, riconosciuta festa nazionale, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto i suoi auguri “di ogni bene alle italiane, agli italiani e a quanti nel nostro Paese beneficiano del legame affettuoso con le rispettive e i rispettivi nipoti”.
Ed ha poi rivolto il suo saluto e gli auguri “anche alle donne e agli uomini di generazioni più giovani, comprese quelle giovanissime, che con le madri e i padri dei propri genitori si scambiano sentimenti positivi, conoscenza, compagnia. La festa di oggi li riguarda. È nella trasmissione di ricordi e insegnamenti da parte delle persone anziane e degli anziani e di preziosi stimoli da parte delle più giovani e dei più giovani una delle fonti profonde di benessere interiore per una società”.
Napolitano ha proseguito esprimendo “auguri anche a quanti trovano sostegno dal contributo di nonne e nonni alla crescita delle giovani generazioni, a figli e nipoti che donano attenzione, e in molti casi assistenza, ai festeggiati di oggi così favorendo la circolazione di risorse ed energie vitali per i cittadini dell’intero Paese”.
Andando oltre alle espressioni augurali del Presidente della Repubblica e scendendo nel sano pragmatismo, non si può non notare che i nonni mantenono un peso socio-economico rilevante nel sistema famiglia. Con i loro risparmi, infatti, sono di aiuto a più di una famiglia su tre (37%), ma per il 17% sono anche una fonte di utili consigli e suggerimenti che a volte si trasformano in occasioni di lavoro per i giovani nipoti. Lo rileva una indagine (www.coldiretti.it) divulgata in occasione del 60esimo anno dalla nascita di “Donne Impresa” con la prima mostra sui business delle tradizioni che trasformano le esperienze del passato in idee imprenditoriali che creano occupazione e contribuiscono alla ripresa economica.
2 ottobre 2014
Di Patrizia Tonin