Si è appena conclusa con un cocktail-mostra a Roma la dodicesima edizione del Festival Chitarristico Internazionale delle Due Città (Treviso-Roma), curata dall’associazione accademica musicale Musikrooms di Treviso sotto la direzione artistica del M° Andrea Vettoretti.
Quattro le date trevisane e tre quelle romane per il Festival chitarristico, che si è aperto lo scorso 6 settembre presso il Museo di Santa Caterina a Treviso, con una performance di Andrea Vettoretti e di un altro “big” del panorama musicale chitarristico italiano, Massimo Scattolin, attivo anche nel mondo teatrale al fianco di grandi attori come Cucciolla, Pagliai e Gassman. Vettoretti e Scattolin hanno unito i loro rispettivi cammini artistici creando un programma libero e innovativo, che ha coinvolto il pubblico intimamente, tra virtuosismi e atmosfere raffinate tipici della chitarra classica.
Andrea Vettoretti, laureato con massimi voti al Conservatorio di Fermo, non è nuovo alle collaborazioni con i più importanti musicisti di fama internazionale, tra i quali Mstislav Rostropovitch, Alicia de Larrocha, Stephen Dogson e lo scozzese David Russel.
Ed è l’internazionalità il punto di partenza del Festival Chitarristico, che quest’anno si è sviluppato attorno al tema del “Sesto Senso”, come ha dichiarato Andrea Vettoretti per spiegare il concept 2014:“Abbiamo scelto il tema del sesto senso, cioè della percezione umana dell’istante che precede l’emozione, perché è un tema affascinante e estremamente legato alla musica. Basti pensare a quei secondi di silenzio che precedono le prime note di una performance musicale, è un’esperienza assolutamente unica e sensoriale”.
Un tema, quello del “Sesto Senso” ma soprattutto della “sensazione” in generale, già particolarmente caro a Vettoretti, che ha lanciato lo scorso anno al London International Guitar Festival, il suo singolo “Sensations”, che uscirà nel 2015 col nuovo album “Rain”.
L’album comprenderà, oltre che alcuni pezzi personali, dei brani scritti da 9 compositori diversi, ai quali sarà affiancato anche un lavoro letterario. Il disco sarà promosso con un tour di concerti non solo in Italia, ma anche in Europa e Australia e promette di offrire al pubblico uno spettacolo più “interattivo” che esce dagli schemi tradizionali delle performance di chitarra classica, come lascia presagire un live dell’artista al Palau de la Musica di Valencia di qualche mese fa.
Durante il Festival Chitarristico, oltre ai concerti, si sono svolti anche eventi collaterali come le mostre di pittura, incontri con il pubblico, masterclass con i protagonisti del Festival stesso e l’esposizione del fotografo Giorgio De Camillis dal titolo Six Strings/ Sixth Sense, con gli scatti raffiguranti i grandi chitarristi nazionali ed internazionali, che hanno partecipato negli ultimi anni al Festival.
20 settembre 2014
di Valeria Spinelli