Notoriamente a Parma si suona e si canta in modo sublime, estatico. E si brinda con le bollicine. Per la terza stagione consecutiva Carpenè Malvolti e “Festival Verdi” sono di nuovo insieme. Sabato 17 ottobre al “Teatro Regio” di Parma la storica azienda spumantistica di Conegliano, infatti, sarà protagonista dell’Aperitivo all’Opera che introdurrà di fatto la rappresentazione dell’”Otello”, diretta dal maestro Daniele Callegari e con la regia di Pier Luigi Pizzi. A fare da ouverture al dramma lirico di Shakespeare in quattro atti, su libretto di Arrigo Boito, il brindisi con l’Extra Dry 1868 Carpenè Malvolti e il suo perlage finissimo e persistente, corredato da un bouquet molto delicato e fruttato con sentori di mela e un gusto fruttato morbido e allo stesso tempo asciutto grazie alla sua caratteristica acidità.
Le bollicine di Carpenè Malvolti sono inoltre protagoniste nel dopo teatro de “Il Corsaro”, il melodramma tragico in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave tratto dal poemetto “The Corsair” di George Byron, diretto dal maestro Alain Guingal con la regia di Lamberto Puggelli. Anche in tale occasione, i calici che si alzeranno saranno un omaggio all’Extra Dry 1868 e alle sue note aromatiche che ne fanno un eccellente accompagnamento per momenti celebrativi di eventi di cultura, di arte e spettacolo.
“Si può viaggiare nell’infinito…”. “S’ispira a questo verso l’edizione 2015 del “Festival Verdi”, che trova in Shakespeare e nel tema del viaggio le sue direttrici. Il Festival vede nella produzione di tre titoli d’opera, di cui due nuovi allestimenti, e nel denso programma di concerti, incontri, mostre, giornate di studi, spettacoli e attività di approfondimento per i giovani e le scuole, un primo decisivo momento di rilancio della manifestazione, che intende parallelamente rafforzare la collaborazione della Fondazione Teatro Regio con tutte le istituzioni musicali e culturali di Parma, Busseto e del territorio”, ha detto Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio di Parma.
Un rilancio, ha aggiunto, “ che è stato possibile anche grazie a partner e sostenitori, alcuni dei quali hanno risposto all’invito del Teatro Regio incrementando significativamente il loro sostegno, altri accettando con entusiasmo di sostenerlo per la prima volta”.
La manager del Regio di Parma ha poi spiegato che “il programma proposto si articola in tre sezioni strettamente legate, che si offrono al pubblico come occasione di scoperta e arricchimento: alle opere e ai concerti del cartellone principale si intrecciano gli appuntamenti di Around Verdi che annoverano una prima assoluta e un brano commissionato ad hoc, con i quali il Festival intende ribadire la volontà del Teatro Regio di ampliare i confini dell’opera lirica, per dare spazio ad altri linguaggi espressivi, che stimolino nuove riflessioni intorno all’opera verdiana, valorizzando il talento dei giovani, la loro creatività e il rapporto con la contemporaneità, nel segno dell’incessante ricerca creativa di Giuseppe Verdi che il Festival fa propria”.
Ed ha proseguito ricordando che “in Verdi Young accanto a proposte spettacolari dedicate al pubblico dei più piccoli si offre un articolato programma di iniziative di approfondimento con progetti, laboratori didattici, lezioni tenute da maestri e artisti protagonisti del festival offerte gratuitamente. A breve distanza dal mio insediamento, considero questa la prima traccia di un percorso che desidero sviluppare con impegno e determinazione, per favorire la crescita del Festival, consolidarne l’identità culturale e gli auspicabili riflessi sul territorio che solo una manifestazione di successo può garantire”, ha concluso Anna Maria Meo.
di Dario de Marchi
14 Ottobre 2015