Riscoprire l’ opera fotografica di Henri Cartier-Bresson andando oltre “l’ istante decisivo”. E’ questa l’ ambizione della mostra retrospettiva, dal titolo “Henri Cartier-Bresson” a cura di Cle’ ment Che’ roux, che sara’ esposta a Roma da domani al 25 gennaio 2015, presso il Museo dell’ Ara Pacis. La grande esposizione, realizzata dal Centre Pompidou di Parigi in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson, e’ promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creativita’ e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Ze’ tema Progetto Cultura e viene presentata a dieci anni esatti dalla morte di Cartier-Bresson. Da parte dei vertici del Museo, ci sono anche alte aspettative sul numero di visitatori: si conta di superare il numero di 62 mila gia’ raggiunto con la mostra su Delgado.
Henri Cartier-Bresson (1908 – 2004) e’ considerato uno dei piu’ grandi fotografi del ventesimo secolo, apprezzato in particolare per il proprio genio per la composizione e la straordinaria intuizione visiva. Tre periodi scandiscono la sua opera: il primo, dal 1926 al 1935, durante il quale Cartier-Bresson frequenta i surrealisti, compie i primi passi in fotografia e affronta i suoi primi grandi viaggi; il secondo, dal 1936 al 1946, corrisponde al periodo del suo impegno politico, del lavoro per la stampa comunista e all’ esperienza del cinema; il terzo periodo, dal 1947 al 1970, va dalla creazione della cooperativa Magnum Photos fino alla fine della sua attivita’ di fotografo.
Dal Surrealismo alla Guerra Fredda, dalla Guerra Civile Spagnola alla seconda Guerra Mondiale e alla decolonizzazione, Cartier-Bresson e’ stato uno dei grandi testimoni della nostra storia. Proprio la storia e’ al centro del percorso espositivo per “riscoprire” il fotografo francese. La mostra si affida alla cronologia (e non alla geografia dei luoghi visitati) e vuole capire in che modo la storia ha influito su Cartier-Bresson. Per questa ragione, il percorso espositivo e’ diviso in nove parti. Dopo una Introduzione, le altre sezioni corrispondono alle diverse fasi della vita e del lavoro del fotografo francese. La mostra sara’ aperta dal martedi’ alla domenica, dalle ore 9.00 alle 19.00. Il venerdi’ e il sabato e’ aperta fino alle 22.00.
26 settembre 2014
di Dario de Marchi