Nella storia del nostro Paese ci sono uomini, storia, e fatti di successo. Una persona che ben ha saputo impersonare, nel suo settore artistico, l’evoluzione del Paese, in Italia e all’estero, è il cantante e autore Gino Paoli. A lui è stata dedicata una mostra di ricordi lunga oltre mezzo secolo per celebrare i suoi ottant’anni. Il cantautore genovese ma monfalconese di nascita (1943), ha spento ufficialmente le candeline lo scorso 23 settembre, ma i festeggiamenti in suo onore proseguono con una rassegna dal titolo “Una lunga storia d’autore”, ‘in scena’ fino al 4 novembre nella sede romana di Eataly, ‘casa’ del suo amico Oscar Farinetti.
Una sequela di foto e ritratti, oltre che di vecchi dischi e copertine, che vanno dalla copertina de “La gatta” del 1960 agli scatti di famiglia, che ritraggono un Gino Paoli intimo e sorridente, immagini che sorprendono anche la figlia, Amanda Sandrelli, attrice, stupita di vedere l’unica foto che ritrae i suoi genitori (Stefania e Gino), insieme ai tempi della loro relazione.
All’inaugurazione della mostra c’era anche la madre di Amanda, Stefania, splendida e serena. “Sono molto gelosa del fatto che Ornella somigliasse così tanto a me. Non vale!””, ha detto sorridendo Stefania Sandrelli all’inaugurazione della mostra, di fronte a una foto inedita che ritrae Gino Paoli in compagnia di Ornella Vanoni.
Tanti volti noti presenti all’inaugurazione, tra cui Parvin Tadjk, moglie del leader di M5S Beppe Grillo, con la figlia Valentina Scarnecchia. A volere fortemente questa mostra il patron di Eataly, Oscar Farinetti, grande amico del cantautore: “Abbiamo in comune tante, cose ma soprattutto gli amici”, ha commentato Gino Paoli,“che sono la cosa più bella del mondo, la mia più grande ricchezza e Oscar per me è proprio questo”.
Un’amicizia che comincia grazie alla comune passione per la gastronomia: “Io ero un suo grande fan”, ha spiegato Farinetti, “poi ho avuto la fortuna di conoscerlo perché Gino Paoli produce un olio buonissimo, l’olio dei Paoli, frutto degli olivi che prima erano di suo padre e di suo nonno. Una storia molto bella, che ho deciso di raccontare introducendo quest’olio a Eataly. Da allora siamo amici, ci vogliamo molto bene. Ricordo ancora il 25 aprile del 2011 quando insieme abbiamo inaugurato la sede di Eataly a Genova, ma soprattutto quando io, lui e Don Gallo abbiamo cantato insieme ‘Bella ciao’; per me, figlio di un partigiano, cantare con due miti del loro calibro questa canzone è stata un’emozione unica!”
La mostra “Una Lunga storia d’Autore” racconta i momenti della vita e dell’arte del cantante poeta. “Un percorso che, sulle note della sua musica e attraverso oggetti e immagini, lo avvicinerà ancora di più al pubblico, quello dei vecchi dischi e quello della musica in rete”.
La rassegna fotografica nasce per iniziativa e l’organizzazione di Corrado, Aldo, Roberto (Schiller), Leonardo, “vecchi fans che avete letto spesso nel nostro Forum”, ha riconosciuto Gino Paoli, “e che dopo una cinquantina d’anni di ‘militanza paoliana’ hanno deciso di condividere qualche cosa non solo su Internet, non solo virtualmente”.
Gino Paoli ha da poco spento 80 candeline, festeggiando il compleanno nella sua casa a Campiglia, in Toscana, circondato dall’affetto della moglie, i figlie gli amici più cari.
Gino Paoli per un breve periodo è stato anche deputato a Montecitorio. Ha scritto ed interpretato brani di vasta popolarità, quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Che cosa c’è”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d’amore”, “Quattro amici”. Inoltre ha partecipato a 6 edizioni del Festival di Sanremo, l’ultima delle quali nel 2014 in qualità di super ospite, accompagnato da Danilo Rea al pianoforte e da Stefano Fonzi, che ne ha curato gli arrangiamenti e diretto l’orchestra. Il cantautore ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo; ha composto musiche per colonne sonore di film.
22 ottobre 2014
di Dario de Marchi