Cucina di mare e non solo, nel fine settimana fuori porta proposto dai borghi d’Italia che celebrano piatti tipici e antiche tradizioni. E’ il caso di Chioggia, la “piccola Venezia” dove – da 79 anni a questa parte – il mese di luglio fa rima con la Sagra del Pesce, la festa dedicata ai sapori del mare e della laguna e alla riscoperta delle tradizioni dei pescatori; dall’8 al 17 luglio, negli stand gastronomici che abbelliranno Corso del Popolo, la principale via del centro storico, i visitatori potranno gustare le migliori ricette a base di prodotti ittici locali: dal pesce in “saore” alla frittura mista, dalle vongole e le cozze in “cassopipa” alle sogliole ai ferri, fino ai fasolari gratinati e alle grigliate miste di pesce dell’Adriatico.
Sarà invece un particolare accostamento, quello tra la mozzarella di bufala e la polenta, a dar vita alla sagra in programma il 9 e 10 luglio a Borgo Vodice, piccolo centro a due passi da Sabaudia. Un “matrimonio” che celebrerà la fusione tra le tradizioni di due popoli, quello della provincia di Latina e quello veneto che negli anni 30’ contribuì alla bonifica dell’Agro Pontino; più che un semplice evento enogastronomico, un salto all’indietro nel tempo all’insegna della musica, dei balli e ovviamente del cibo di qualità: mozzarella di bufala di allevamenti e caseifici locali, carni, formaggi e polenta cucinata seguendo le ricette tradizionali del Nordest.
Scendendo fino al Salento, ecco che dall’8 al 10 luglio il piccolo paese di Merine festeggerà “sua maestà” il grano, inteso come simbolo delle fatiche contadine nei campi; alla “Sagra te lu ranu” sarà possibile gustare, nel clima di allegria tipico delle feste paesane estive nel “Tacco d’Italia”, un’ampia selezione dei prodotti tipici di questo territorio: ranu stampatu, muersi, fave nette e cecore reste, carne di cavallo, pucce, frise ncapunate, pizzi e pasticciotti. In tutto il paese saranno sistemati diversi punti ristoro e, anche quest’anno, la Sagra rappresenterà l’antipasto delle grandi festività legate all’Assunzione di Maria Vergine, protettrice di Merine.
Poi giusto qualche giorno per ricaricare le batterie, ed ecco che gli amanti del gusto potranno fare nuovamente tappa nel Lazio, seguendo il profumo inconfondibile di ben 50mila arrosticini: è così che fra deliziose ricette della tradizione, dimostrazioni sull’arte della lavorazione del formaggio e spettacoli musicali dal vivo, Fabrica di Roma (Viterbo) celebrerà con la “Sagra della pecora” il suo passato contadino e la sua tradizione culinaria fatta di sapori forti, decisi e di materie prime di grande qualità.
9 Luglio 2016