I consigli di Fuoriporta: tartufi, olio extravergine d’oliva e fagioli “regina”

food_marcopolonews copiaTartufi, olio extravergine di oliva e fagioli: sono le eccellenze gastronomiche di interi territori le grandi protagoniste del primo fine settimana di settembre fuori porta. A partire dal Ferrarese e più precisamente da Sant’Agostino, il primo paese della provincia a far parte dell’Associazione Nazionale Citta del Tartufo. Qui dal 1 al 12 settembre, nella splendida cornice del bosco della Panfilia, è in programma la 37esima edizione della sagra dedicata al pregiato tubero. Tutti gli aromi dell’area naturale che circonda il paese tra pioppi, salici, querce, noccioli e betulle, saranno racchiusi nei piatti preparati con amore dalle massaie locali: fantasia di antipasti al tartufo e sformato di zucca o di spinaci al tartufo per iniziare, tortellini, tagliolini, crespelle e lasagne al tartufo come primi piatti, tagliata, cotoletta, faraona e uova col tartufo come secondi. Nel grande “Ristorante Tenda” con posti a sedere al coperto, aperto tutte le sere dalle 19.30 e la domenica anche a mezzogiorno, non mancheranno le portate più classiche della tradizione locale come i tagliolini al ragù, i tortellini in brodo, la faraona al cartoccio e la torta di tagliatelle. Al centro di tutto, comunque, resteranno i pregiati tartufi della zona, protagonisti anche di divertenti iniziative come gli incontri con gli chef e i momenti dedicati alla creazione di nuove ricette.

L’olio extravergine di oliva, l’oro verde” della Sabina le cui virtù erano note già ai tempi degli Antichi Romani, sarà invece al centro del “Folk Sabina Festival” di Poggio Moiano (Rieti), che dal 2 al 4 settembre consentirà di scoprire il folklore antico e moderno che anima lo splendido territorio laziale tra musica, gastronomia, dialetto, teatro, giochi e balli popolari. A dare il via alla festa sarà, venerdì, il concerto rock di una giovane band locale che interpreta con la loro anima “made in USA” canzoni ispirate alla realtà del paese. Sabato 3 sarà invece la volta di “da Piazzetta a Piazzetta”, il percorso enogastronomico per le vie del vecchio borgo: i visitatori potranno scoprire i vicoli, le piazze e le scalette dell’antico Podio de Moiano, assistere allo spettacolo di un artista di strada e poi gustare un piatto della tradizione all’interno di un’antica cantina;  bruschetta con l’olio extravergine d’oliva Sabina D.O.P., involtini thai al sapore sabino, “maccaruni”, coratella e scafata, sono solo alcune delle delizie che saranno proposte. Domenica 4 si riscopriranno infine i vecchi giochi popolari come la “morra” e lo “sbattimuro”, per chiudere in bellezza con concerti, poesie e degustazioni di pizze fritte.

Sarà invece una particolare varietà di fagiolo, detto “regina”, ad animare il 3 e 4, e ancora il 10 e l’11 settembre, la Sagra in programma a Sutri (Viterbo). Due fine settimana consecutivi nei quali tra musica dal vivo, bande e spettacoli vari, sarà possibile gustare questa varietà che appartiene alla famiglia dei borlotti, dalle grandi dimensioni e dal colore bianco crema con screziature rosse, in tutte le sue possibili varianti: conditi con un filo d’olio della Tuscia ma anche con salsicce, cotiche, gnocchetti e insalata nelle tipiche ciotole di terracotta, insieme a gustose specialità alla brace e all’ottimo vino della zona. Leggenda vuole che Carlo Magno, dopo aver mangiato troppo alla corte papale durante i festeggiamenti per la sua incoronazione ad imperatore, venne colpito da un attacco di gotta nel territorio di Sutri e guarito con questi fagioli. Di certo questo prodotto è fortemente radicato nel territorio almeno dal 700’, quando, alle colture di canapa dimesse a causa del loro sempre minore impiego, si sostituirono quelle di fagioli; l’acidità dei terreni della zona, l’elevata umidità dell’aria e le temperature basse tipiche delle piccole valli dove viene coltivato, danno vita a una varietà dal gusto unico e dalla buccia che si mantiene particolarmente tenera dopo la cottura.

 

Redazione

2 Settembre 2016