Il poeta cinese Yang Lian, considerato il più grande rimatore cinese vivente, è il vincitore del «Premio Internazionale Capri», che sarà consegnato oggi nell’isola. Nella stessa cerimonia, sarà consegnato il «Premio Mario Morgano» a Sebastiano Maffettone.
Più volte candidato al Nobel, Yang stupì il pubblico occidentale negli anni ’90 pubblicando una raccolta di liriche dal titolo «Dove si ferma il mare» che segnò, secondo molti critici, il passaggio dalla poesia cinese classica a quella moderna. Yang Lian ha scritto, in onore del «Premio Capri», una poesia inedita sull’isola azzurra che leggerà egli stesso durante la cerimonia di consegna dei premi.
È tradizione del Premio Capri abbinare il contenuto culturale di questo prestigioso riconoscimento ad un fatto di attualità. Ed anche questa volta la regola è stata rispettata: infatti Yang Lian lasciò la Cina in seguito al massacro di Piazza Tienanmen e di quel drammatico episodio ricorre il 25° anniversario.
Il «Premio Internazionale Capri» è stato attribuito nelle scorse edizioni ad alcuni dei maggiori poeti, narratori e saggisti del nostro tempo, tra cui i Nobel Brodskij, Miloscz e Walcott, Rafael Alberti, Evtuschenko, Peyrefitte, Ben Jelloun, Moravia, Banana Yoshimoto, Dahrendorf, Fukuyama.
Il «Premio Mario Morgano» sarà assegnato al filosofo Sebastiano Maffettone, preside della Facoltà di Scienze Politiche e direttore del dipartimento presso l’Università’ LUISS di Roma. Maffettone svolge anche un’intensa attività scientifica presso circa 20 atenei stranieri, tra cui Harward, New York University, Columbia University, Shanghai University ed University of Delhi. È autore di circa 20 libri e 300 articoli scientifici
Il premio è intitolato a Mario Morgano, un grande personaggio non solo del mondo dell’imprenditoria alberghiera, ma anche della cultura, che fu vicino al «Premio Capri» dalle sue prime edizioni. Vincitori delle altre sezioni sono stati Enrico Tiozzo, Cesare De Michelis e Maria Rosaria Gianni.
Come ogni anno la cerimonia del Premio Internazionale Capri avrà luogo nel teatro dell’Hotel Quisisana, che ha ospitato nella sua lunga vita pezzi di storia italiana e non solo.
6 settembre 2014
di Dario de Marchi